Musica
March 07 2025
Chi è oggi Lady Gaga? Una domanda solo apparentemente oziosa. Negli ultimi quindici anni Stefani Germanotta, un Oscar e 14 Grammy in bacheca, ci ha abituato a continue trasformazioni musicali: dalla dance massimalista di The Fame (2008) e Born This Way (2011) all’ambizioso art pop dell’omonimo ArtPop (2013), dai sorprendenti album jazz con il compianto Tony Bennett, Cheek to cheek (2014) e Love for sale (2021), all’Oscar vinto per la Migliore Canzone Originale (Shallow) dalla colonna sonora del film A star is born (2018), dal pop-country di Joanne (2016) dedicato alla zia morta alla dance in technicolor anni Novanta di Chromatica (2020). Gli ultimi lavori della pop star italoamericana sono stati, lo scorso anno, la colonna sonora di Joker: Folie à Deux (un clamoroso flop al botteghino) e il “companion album” Harlequin con standard jazz presenti o ispirati alla pellicola diretta da Todd Phillips, fino al grande successo della splendida ballad Die with a Smile in coppia con Bruno Mars, uno che non sbaglia mai un duetto (infatti la canzone si è aggiudicata il Grammy come “Miglior Duo Pop”).
Dopo un percorso così lungo e sfaccettato, ci aspettavamo un album che in qualche modo rappresentasse una summa e, al tempo stesso, un’evoluzione musicale di Lady Gaga, ma la sua ultima fatica discografica Mayhem, da oggi disponibile in streaming e in diversi formati CD e LP, rappresenta un (parziale) ritorno al passato, soprattutto nei brani più smaccatamente dance, mentre la seconda parte del disco, tra pop, funky e ballad, è sicuramente più eterogenea e interessante. Intervistata in esclusiva da Zane Lowe su Apple Music, Lady Gaga, a proposito del sound del nuovo album, ha dichiarato: «Artpop era una vibe. Joanne era un suono. Chromatica aveva un suono. Tutti diversi. Monster era più caotico. The Fame era pop teatrale. Born This Way, per me, aveva più un’atmosfera metal electro newyorkese. In realtà, nel creare Mayehm, ho fatto uno sforzo per non fare questo e per non cercare di dare un “abito” alla mia musica. Capisci cosa intendo? Ho preferito lasciarmi influenzare da tutto. È stato così che da bambina ho scoperto le mie capacità di scrittura e produzione musicale, quindi è stata un’esperienza speciale».
Mayehm affronta i temi del caos (come indica il titolo) e della trasformazione, celebrando il potere della musica di unire, provocare e guarire. Il progetto, composto da 14 tracce, contiene le canzoni già pubblicate Disease, Abracadabra e Die With a Smile con Bruno Mars ed è stato prodotto da Gaga, Michael Polansky e Andrew Watt con il supporto di Cirkut e Gesaffelstein.
Per la popstar italoamericana realizzare Mayhem è stato un processo di riscoperta: «Il caos che pensavo fosse scomparso da tempo è completamente intatto e pronto ad accogliermi quando voglio. Parte del messaggio della prima canzone dell'album è che i tuoi demoni sono con te all'inizio e sono con te alla fine, e non lo dico in senso negativo. Forse possiamo fare amicizia prima con questa realtà, invece di scappare sempre». I primi quattro brani dell’album, Disease, Abracadabra, Garden of Heaven e Perfect Celebrity, con cassa dritta, tastiere e synths ipertrofici, atmosfere dark e bassi pulsanti, sono un regalo per i Little Monsters che la seguono fin dagli esordi e che ormai, visti gli anni passati insieme, non sono più tanto “little”. Le accattivanti Vanish Into You e Zombieboy mostrano tutta la fascinazione di Gaga per le sonorità rock-funk e art rock di David Bowie e Blondie, attualizzate in una chiave più contemporanea. Tra i brani più originali dell’album spicca l’electrofunk "princiano" e obliquo di Killah, con il featuring di Gesaffelstein, che ha un furioso finale punk, mentre il pop-dance di Lovedrug e How bad do you want me è abbastanza piatto e convenzionale. Decisamente meglio Don’t call me tonight e Shadow of a man, che, con i loro chorus coinvolgenti, con il groove delle chitarre funky alla Chic e dalle potenti linee di basso alla Daft Punk (citati nel primo brano dai cori “robotici”), hanno tutte le potenzialità per diventare singoli di successo.
La notturna e minimalista The Beast inaugura la parte più morbida di Mayhem, in cui, oltre alla già ben nota Die with a smile, spicca la notevole ballad Blade of Grass, un brano prevalentemente piano e voce, con un grande crescendo nel bridge e nel refrain, con tanto di special tutto pathos, che piacerà molto a chi ha amato Shallow. Lady Gaga, intervistata da Apple Music, ha raccontato il significato dietro la nuova canzone Blade of Grass, ispirata dalla sua felice relazione con il fidanzato Michael Polansky: «Sono semplicemente diventata molto più sana e ho delle buone persone nella mia vita. Mi sono innamorata di Michael. Come cantautrice, hai bisogno della vita per ispirare la tua scrittura, e se tutto è promozione, allora scriverò della promozione e non scriverò di quel momento speciale che ho condiviso con te, quando Michael mi ha chiesto come avrei voluto che mi facesse la proposta un giorno. Eravamo nel nostro giardino e io ho detto: “Prendi solo un filo d’erba e avvolgilo attorno al mio dito”. E poi ho scritto Blade of Grass, perché ricordavo l’espressione del suo viso, ricordavo l’erba nel giardino, e pensavo che avrebbe dovuto usare quell’erba davvero lunga che sta al centro del giardino».
In conclusione, Mayehm non è un album di svolta, ma di conferma del talento e della rilevanza di Lady Gaga nel panorama pop contemporaneo. Mentre i brani più dance in stile Pokerface e Bad romance sono un tributo ai fan storici, ma non hanno la freschezza e il mordente dei loro predecessori, ci sono sembrati più interessanti e a fuoco le canzoni che mescolano con naturalezza pop, funky e rock, oltre alle ballad in cui la voce di Gaga, senza i suoni sintetici e iperprodotti, è libera di dispiegare tutto il suo potenziale emotivo, mostrando una tecnica e un controllo prodigiosi. La popstar sarà premiata il 17 marzo con l’iHeartRadio Innovator Award 2025 prima di tornare al Coachella per esibirsi da protagonista l'11 e il 18 aprile. Lady Gaga è anche attesa da un enorme show allo Stadio GNP Seguros di Città del Messico il 26 aprile e da uno storico concerto gratuito alla spiaggia di Copacabana di Rio de Janeiro il 3 maggio. Là vedremo dal vivo, nelle reazioni del pubblico presente, l’impatto e le potenzialità delle nuove canzoni di Mayehm.