"Abbiamo aspettato a lungo questo momento e quando è giunto abbiamo realizzato che siamo una nazione, che siamo vicini": questo il messaggio letto dal leader nordcoreano Kim Jong-un a commento della firma della dichiarazione congiunta. "Siamo legati dal sangue e i compatrioti non possono vivere separatamente", ha aggiunto.
Dopo strette di mano, sorrisi e abbracci, Kim Jong-un ha varcato il 38° parallelo per entrare nel territorio del Sud e poi ha invitato Moon a fare anche lui un passo al Nord: al gesto simbolico è seguito un colloquio di due ore alla "Peace House", durante il quale i due leader hanno parlato di denuclearizzazione e di una pace stabile
E sul registro degli ospiti, Kim Jong-un ha scritto: "Una nuova storia inizia ora. Un'era di pace, il punto di partenza della storia"
Le first lady coreane
Accanto ai due leader, prevista per la cena anche la presenza delle rispettive consorti: Ri Sol-ju, moglie di Kim Jong-un, da poco promossa Rispettabile Prima Signora nella nomenklatura di Pyongyang e Kim Jung-sook, moglie del Presidente sudcoreano Kim Jong-un
Il parere di Jens Stoltenberg
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha definito un "incontro storico" quello avvenuto tra i due leader coreani, precisando che l'Alleanza "sostiene pienamente una soluzione politica alle tensioni nella regione". "E' un primo, importante e incoraggiante passo", ha aggiunto, precisando che "è importante mantenere una forte pressione politica e diplomatica da parte della comunità internazionale".