Lifestyle
October 11 2013
Una perdita doppia per Lea Michele. La morte di Cory Monteith, stroncato da un'overdose di alcol ed eroina lo scorso 13 luglio , per la giovane attrice rappresenta un lutto doppio. Perchè nella sua vita c'era sì Cory, di cui si era innamorata giorno dopo giorno durante le riprese di Glee; ma c'era anche Finn, il quarterback dei sogni di Rachel Berry, il personaggio interpretato da Lea nella fiction.
A raccontare questa sensazione di doppia perdita è stata la stessa Lea in un'intervista al magazine Tv Week Australia. Negli Stati Uniti è stata trasmessa giovedì 10 ottobre (e in Italia venerdì 11 ottobre alle 20.20 su Sky Uno HD) la puntata tributo all'attore scomparso e l'attrice ha spiegato come si è sentita nel girare quelle scene.
"Girare l'episodio è stato molto terapeutico", ha spiegato la Michele, 27 anni. "Per Cory abbiamo fatto una veglia nell'auditorium, qualcuno ha cantato, altri hanno parlato di lui. Ci è sembrato giusto fare la stessa cosa anche per Finn".
Per la giovane attrice è stato molto difficile tornare sul set che l'aveva fatta innamorare di Cory, ma la solidarietà degli amici e colleghi l'ha aiutata.
"La verità - ha spiegato Lea - è che non è più dura al lavoro di quanto lo sia nella vita di tutti i giorni, anzi è meglio affrontarlo tutti insieme aiutandoci a vicenda".
La puntata tributo all'attore canadese si intitolerà Il quarterback: non spiegherà come è morto Finn, ma si svolgerà a poche settimane dal suo funerale e vedrà il Glee Club riunito per ricordare l'amico scomparso. La Michele non ha ancora guardato l'intero episodio, ma "è stato perfetto, era qualcosa che dovevamo fare tutti insieme".
Il suo è un dolore grande che le resterà nel cuore per sempre. Prima o poi dovrà anche girare pagina e cercare un nuovo amore, ma adesso è ancora troppo presto. "Mi sveglio ogni giorno - ha raccontato - e mi sembra di essere in un incantesimo. E' vero, ho avuto Cory nella mia vita per poco tempo, ma sono stata abbastanza fortunata da poterlo conoscere".