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September 22 2017
Si riparte dal Rosatellum bis anche detto Rosatellum 2.0. Almeno così pare in queste ore. Ecco le cose da sapere per ricominciare il (necessario) tormento.
Sarà meglio che gli italiani si rassegnino: occuparsi della legge elettorale è necessario e importante.
Senza una legge elettorale adeguata si distorce il gioco democratico e succede che lo slancio molto pop e social del "Fateci votare" si concluda in una grande delusione, perché le regole con le quali si vota sono incapaci di esprimere una maggioranza. Insomma è una cosa seria. Ecco perché ricominciamo a occuparcene.
L'ultima idea, dopo le molte considerate nei mesi scorsi - alcune le trovate in questo articolo: Come sarà la nuova legge elettorale; altre in questo: Legge elettorale: il sistema tedesco piace a tutti (o quasi) - viene definita Rosatellum bis o Rosatellum 2.0 perché è appunto una ulteriore variazione del Rosatellum, il sistema che prende il nome da Ettore Rosato, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati.
Il 18 settembre lo stesso Rosato ha spiegato che il Pd sta lavorando a una nuova versione corretta della proposta, "un testo base che tenga conto dell'istanza di tutti i gruppi" che è stato poi presentato il 21 settembre. Anche se quel "tutti" si riferisce sostanzialmente al Pd, a Forza Italia, alla Lega e al M5S. Mdp ha già fatto sapere che la cosa a loro non piace per nulla.
Il Rosatellum bis prevede:
Secondo i cronisti parlamentari, la proposta di Rosatellum bis piace alla Lega, non spaventa Alfano (la soglia è abbordabile). Si tratta di vedere se Forza Italia è d'accordo. Fino a oggi il partito di Berlusconi ha visto con scarso interesse i collegi uninominali, che danno peso alla Lega, anche se nel caso della nuova proposta i collegi sono "solo" 231. Prevista la contrarietà assoluta del Movimento 5 Stelle, che non vuole i collegi uninominali.