La Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge n. 3139-B sulle "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", già approvata con modifiche dal Senato lo scorso 31 gennaio 2017. La cosiddetta legge sul cyberbullismo. Obiettivo della legge è di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni preventive e a tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti. Questo sia per quello che riguarda le vittime sia i responsabili, assicurando inoltre l’attuazione degli interventi necessari.
- Il significato di cyberbullismo - Nel testo si legge che con Cyberbullismo si intende: "qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".
- La rimozione del materiale - Un minore vittima di cyberbullismo o i responsabili del minore avranno il diritto di inoltrare, ai titolari dei siti web o dei social network interessati, un'istanza per la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale del minore. Se non si dovesse provvedere a tale rimozione entro 48 ore, si avrà il diritto di rivolgersi al Garante della Privacy il quale interverrà entro le successive 48 ore.
- L'ammonimento del questore - È stata inoltre estesa al cyberbullismo la procedura di ammonimento del questore, già prevista in materia di stalking. In caso vi dovessero essere delle ingiurie, diffamazioni, minacce o trattamenti illeciti di dati personali commessi mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minorenne, fino a quando non è proposta querela o non è presentata denuncia, è applicabile la procedura di ammonimento da parte del questore.
- Il tutore a scuola - In ogni istituto scolastico sarà individuato tra il corpo docente un referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Al preside spetterà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo e stabilire eventuali azioni di carattere educativo e percorsi di recupero. Più in generale, il Miur avrà il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando anche sulla formazione del personale scolastico. Alle iniziative in ambito scolastico collaboreranno anche polizia postale e associazioni territoriali.