Televisione
June 19 2018
A una settimana esatta dalla presentazione dei palinsesti Rai della stagione 2018/2019, previsti il 27 giugno, è ufficiale: Flavio Insinna è il nuovo conduttore de L'Eredità. Dopo mesi di di indiscrezioni e colpi di scena, il direttore di Rai 1, Angelo Teodoli, ha confermato che sarà l'attore a prendere il posto di Fabrizio Frizzi alla guida del preserale dell'ammiraglia Rai.
"Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai", Con queste parole Angelo Teodoli ha stoppato il toto-conduttore de L'Eredità, confermando che la staffetta, dal prossimo settembre, passerà nelle mani di Flavio Insinna. Il conduttore tornerà dunque su Rai 1 un anno e mezzo dopo la chiusura di Affari Tuoi, seguita dalle feroci polemiche per i fuorionda shock rivelati da Striscia la Notizia.
A proposito del tiggì satirico di Canale 5, incalzato dalla giornalista de Il Giornale, Laura Rio, Teodoli ha aggiunto: "In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia abbia francamente esagerato". Come reagirà Antonio Ricci a queste affermazioni? E soprattutto: come reagirà il pubblico de L'Eredità? Perché, piaccia o meno, lo stile sopra le righe di Insinna è quanto di più distante ci sia da quello che ha lasciato nella memoria di tutti il grande Fabrizio Frizzi.
Caro direttore,
A proposito dell’articolo di Francesco Canino che riprende l’intervista ad Angelo Teodoli pubblicata oggi su il Giornale a firma Laura Rio, c’è un passaggio che non corrisponde assolutamente alla realtà. A proposito di Flavio Insinna, a un certo punto il direttore di Rai Uno dice: "Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai. In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia abbia francamente esagerato".
Ecco, francamente, Striscia non ha proprio esagerato. Basta rivedere il servizio di mercoledì 31 maggio 2017 (si trova sul sito www.striscialanotizia.it insieme a tutti gli altri servizi sul caso Insinna) che dimostra chiaramente le vere ragioni dell’ira del conduttore: nulla a che vedere con un comprensibile (anche se non scusabile) “sbrocco” in un momento di stress, piuttosto la rabbia per un “taroccamento” non riuscito del risultato finale del programma. Da sempre la Rai cerca di far passare quello di Insinna come uno sfogo (magari esagerato) dietro le quinte, ma quello che Striscia ha mostrato è altro: è il taroccamento, l’inganno ai danni dei telespettatori".
"Come è noto, la numerologia è sempre stata ad Affari Tuoi la chiave per il tarocco: per pilotare le puntate bisogna conoscere i numeri fortunati degli ignari concorrenti, che gli autori abilmente si fanno dire durante il provino. Il numero fortunato della signora della Valle D’Aosta è il 7. E quella sera, casualissimamente, proprio nel pacco setteci sono 150.000 euro. A questo punto tutti sono fiduciosi che il pacco ricco rimarrà fino al termine della puntata, spettacolarizzando il finale e facendo crescere gli ascolti. Ma la signora rovina tutto accettando l’offerta di 45.000 euro della dottoressa. La puntata a questo punto è rovinata. Nel fuori onda, infatti, Insinna dice cosa avrebbero dovuto fare i responsabili del programma: interrompere la registrazione e convincere la concorrente valdostana ("nana di m…") a rifiutare l’offerta della dottoressa, anche con la violenza ("La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e dici: “Adesso tu rientri e giochi! Perché è Raiuno non è Valle D’Aosta News. Mor…cci tua!”). Insomma, si doveva costringere la concorrente a rientrare in gioco per salvare il finale acchiappa ascolti.
Insinna sapeva di essere un intoccabile in Rai. In studio infatti invitava, con l’arroganza di chi si sente protetto dall’alto, pubblico, maestranze, collaboratori a fare quello che volevano con la Rai: "Per me potete mandà i video, i telefonini, le cose, quello che ve pare. Per me potete mandare i messaggi a Leone, alla Rai, dicendo “è cattivo”, fate come vi pare. Siete solo dei sorci che parlate dietro". Il conduttore dei pacchi dimostrava così di sapere benissimo che c’era chi registrava, chi si lamentava con viale Mazzini, chi era infastidito dalla sua violenza verbale. Ma sapeva che in Rai nessuno avrebbe alzato un dito contro di lui, come continua a succedere anche se non si è mai scusato ufficialmente con la concorrente che ha offeso.
Ma forse questo avviene perché, come dice Teodoli, Insinna «ha dato tanto alla Rai». Noi non sappiamo che cosa Insinna abbia dato, di certo non ha dato ascolti e successi. Affari tuoi è stato chiuso (ben prima dello scandalo sollevato da Striscia), per gli ascolti deludenti. Prima c’era stato il fallimento di Il grande match, la trasmissione sugli Europei di calcio, di cui Aldo Grasso ha scritto sul Corriere della Sera: "C’è uno in camicia bianca, scalmanato, che parla come un ossesso, non la smette mai e tratta i suoi ospiti come fossero dei pacchi da aprire". E, ancora, Dieci cose, il varietà del sabato sera di Raiuno ideato da Walter Veltroni, che ha raggiunto la media molto poco lusinghiera dell’11,49% di share. Come ha scritto Nanni Delbecchi su Il Fatto Quotidiano, "Dieci cose si è rivelato un elefante (nei costi), ma anche un topolino (negli ascolti)". E ci stavamo per dimenticare dell’ultimo La strada senza tasse. Anzi ce ne siamo già dimenticati.
Insomma, Striscia non ha proprio esagerato: se avesse voluto farlo avrebbe dato seguito ad altre e più gravi segnalazioni. Non l’ha fatto, per pudore. Pudore che evidentemente difetta a Teodoli. Perché è chiaro che Insinna ha diritto di lavorare, ma è meno comprensibile che i suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinino a farlo passare per vittima. Quando, semmai, le vittime sono le maestranze che hanno lavorato con lui. E che la Rai non ha mai difeso.
Cordialmente,
L’ufficio stampa di Striscia la notizia
Niente da fare dunque per Marco Liorni, da molti considerato il successore ideale alla guida de L'Eredità. Il conduttore dai modi garbati e dal profilo basso, dopo sette anni ha lasciato La vita in diretta (dove verrà sostituito da Tiberio Timperi, mentre resta Francesca Fialdini), per approdare al sabato pomeriggio di Rai 1. "Lui ha chiesto di avere uno spazio come unico conduttore: ne avrà uno in autunno al sabato pomeriggio di informazione leggera, come è nelle sue corde e come desiderava, tratto da una sua idea".
Qualcosa però non torna: perché Liorni avrebbe dovuto scegliere di lasciare uno spazio prestigioso come quello de La vita in diretta per venire "ridimensionato" al sabato pomeriggio, dove Verissimo da anni è leader indiscusso degli ascolti? A questa domanda magari Teodoli risponderà all'imminente presentazione dei palinsesti.