Smartphone & Tablet
January 23 2014
Lg prova a scardinare il luogo comune secondo cui il prezzo di uno smartphone sia direttamente proporzionale alle dimensioni del suo schermo. Lo fa con un terminale tutto nuovo – il G Pro Lite – che rappresenta di fatto la versione alleggerita (anche nel prezzo, 299 euro) del suo primo phablet, l’Optimus G Pro .
Una cura dimagrante, quella operata dal produttore coreano, che ha sortito effetti evidenti su quasi tutto il comparto tecnico. Rispetto all’Optimus G Pro si riduce la risoluzione del display (da full HD a 540 x 960 pixel), la fotocamera (da 13 a 8 megapixel), il processore (da quad a dual-core), la RAM (da 2 a 1 Gb) e la capacità di memoria (da 16 a 8 GB).
Nulla o quasi cambia però sul piano dell’esperienza d’uso: l’Lg Pro lite, come il suo fratello maggiore, può contare su uno schermo dalla diagonale molto ampia (5,5 pollici) e su un sistema operativo (Android) corredato da alcune customizzazioni esclusive (come Qslide e QuickMemo). Immutata anche la batteria, un’unità da 3140mAh che, considerate anche le prestazioni più parche del display, promette una durata record.
Nel novero dei benefit offerti dal G Pro Lite vanno senz'altro segnalate due risorse concepite ad hoc per arricchire l’interazione touch: il pennino capacitivo e il sistema a gesture (Toc Toc) che permette di risvegliare il telefono dallo standby attraverso un doppio “tap” sul display.
In definitiva: un telefono grande nelle dimensioni, medio nelle prestazioni e piccolo nel prezzo. Un mix piuttosto interessante, almeno sulla carta, soprattutto per il mercato italiano.
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