Televisione
January 13 2018
Quattro film tv evento per raccontare quattro figure emblematiche della cronaca italiana. S'intitola Liberi sognatori-Le idee non muoiono mai il nuovo progetto di Canale 5, prodotto dalla Tao Due, incentrato su quattro personalità della società civile che hanno combattuto per rendere l’Italia un paese migliore e pagato con la vita i loro ideali di verità e giustizia. Si comincia domenica 14 gennaio con Libero Grassi-A testa alta, interpretato da Giorgio Tirabassi.
Tra i simboli dell'Italia che resiste c'è senza dubbio Libero Grassi, l'imprenditore siciliano che sfidò Cosa Nostra. L'uomo ha sempre fatto attività politica - partecipò alla fondazione del Partito Radicale - ma prima di tutto era il proprietario di fabbrica ben avviata, la Sigma di Palermo, che dava lavoro ad un centinaio di operai.
Libero Grassi-A testa alta racconta la sua vicenda, a cominciare dal 1979, quando la fabbrica deve abbandonare la vecchia sede in centro e Libero trova un seminterrato a San Lorenzo: il quartiere è sotto il controllo del bossFrancesco Madonia che schiaccia il territorio con la paura, esigendo da tutti i commercianti e gli imprenditori il pizzo. Nessuno denuncia perché vige un tacito accordo: pagare tutti per pagare meno.
Dopo il trasferimento, la mafia entra nella vita di Libero Grassi, interpretato da Giorgio Tirabassi: l’anonimo zu’ Stefano chiede soldi per le famiglie bisognose ma Grassi decide di non pagare. Dopo l’ennesima richiesta telefonica e il furto degli stipendi, i dipendenti trovano la forza di denunciare e i rapinatori vengono arrestati: così si scopre che sono membri del clan Madonia.
Grassi avvisa i giornalisti, scrive una lettera al Giornale di Sicilia e spezza così silenzio e omertà, accettando anche l'invito di Michele Santoro, all'epoca conduttore di Samarcanda, di andare a raccontare la sua esperienza: quella “ribellione possibile” provoca una serie di reazioni diverse e contrastanti e l'imprenditore viene lasciato solo dalla società civile siciliana.
Il 29 agosto del 1991 Libero Grassi esce di casa e viene ucciso da un killer che gli spara cinque colpi. Ai funerali ci saranno le operaie, gli amici più stretti, ma complessivamente non più di 300 persone. Nel 2004, per l’anniversario della morte, un gruppo di studenti ha affisso per tutta la città migliaia di adesivi che ricordano Grassi: Da loro prende vita l’associazione Addiopizzo, un network di imprenditori, commercianti, ambulanti che hanno saputo dire no alla mafia.
Oltre a Giorgio Tirabassi, nel cast ci sono anche Michela Cescon, nei panni di Pina Maisano, la moglie di Grassi, una donna fiera e indipendente con cui condivise molte battaglie civili oltre all’attività imprenditoriale. Diane Fleri è invece la figlia Alice, mentre Maurizio Marchetti è Zu' Stefano, l'anonimo che chiede soldi per le famiglie bisognose: Libero decide di non pagare e dopo il rifiuto definitivo, due uomini fanno irruzione nella sede della Sigma e rubano gli stipendi. Da segnalare la partecipazione di Ninni Bruschetta.
Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e Renata Fonte. Sono tutti vissuti tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90 i protagonisti di Liberi sognatori e sono diventati il simbolo di un’Italia che resiste e che non si arrende alla sopraffazione e alla corruzione. Quattro persone caratterizzate da grande umanità e senso del dovere, cui viene restituita voce e dignità, dopo anni di ingiusto isolamento istituzionale e oblio mediatico.
"Con Liberi sognatori vogliamo contribuire a diffondere un insegnamento e degli esempi alti ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra Storia e i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie", spiega il produttore Pietro Valsecchi.