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Lifestyle
June 02 2024
Buona domenica cari lettori! Oggi parliamo di quattro libri di saggistica che offrono prospettive diverse su internet, pandemia, meme e consapevolezza di sé.
"Exit Reality" di Valentina Tanni esplora come i meme ridefiniscono la cultura digitale. Mattia Salvia, in "Iconografia del XXI secolo," analizza le immagini simbolo della nostra epoca. "Pleasure Activism" di Adrienne Maree Brown celebra il piacere come forma di attivismo e crescita personale. Infine, "Fenomenologia della fine" di Franco Berardi riflette sull'impatto psicologico e sociale della pandemia. Questi libri vi trascineranno all'interno di un viaggio nella complessità del presente, interconnesso e pieno di controversie, usando sempre toni irriverenti e illuminanti.
Per qualsiasi dubbio e/o approfondimento in merito ai libri (o ai video che allego agli articoli dove posto le trame dei libri proposti) potete contattarmi a questo indirizzo mail: web@panorama.it
Qui sotto vi lascio le trame dei libri di cui parlo anche nel video.
Grazie e buona visione per un'imperdibile lettura!
Trama
I nostri strumenti digitali sono diventati portali magici dalle proprietà misteriose, finestre che affacciano su una dimensione al limite tra sogno e realtà. Oltre lo specchio degli schermi che teniamo comodamente in tasca, abbiamo scoperto una regione infestata da presenze strane – a volte minacciose, a volte surreali, a volte affascinanti, altre volte insensate. Sono le stesse presenze che, negli ultimi quindici anni, hanno plasmato le cosiddette «estetiche di internet», quell'insieme di sottoculture, narrazioni popolari e linguaggi visivi e sonori grazie ai quali l'entità aliena si è finalmente dichiarata al genere umano. La rete si rivela allora per quello che davvero è: una soglia tanto fisica quanto mentale in cui accadono cose bizzarre. Exit reality è il primo tentativo di mappare un mondo che, intriso di spiazzanti qualità allucinatorie, ci appare come un pianeta parallelo emerso dalle galassie del codice-spazio.
Trama
Governi nazionali che si combattono a suon di meme, colpi di Stato in diretta YouTube, diplomazia dello shitposting, estremisti stragisti che trollano su Reddit, bovini a cui vengono applicati visori VR per aumentare la produzione di latte, disastri ambientali che diventano virali su Instagram e TikTok, «covfefe»... L'era in cui viviamo è diventata talmente assurda, grottesca, incomprensibile, da non poter più essere reale: l'unica spiegazione possibile è che siamo entrati in una «timeline sbagliata» ― una sorta di linea temporale alternativa a quella «giusta» in cui le cose vanno come devono andare. In questo saggio al contempo surreale e terrificante, nato dal progetto di culto Iconografie del XXI secolo, Mattia Salvia spazia tra geopolitica e internet studies, filosofia dell'estetica e cronaca internazionale, per restituirci il ritratto di un mondo oramai fuori di senno, in cui persino le peggiori crisi globali vengono seppellite da un sinistro LOL.
Trama
Per cambiare il mondo abbiamo bisogno di godere, risvegliare desideri, smetterla di accontentarci di una vita a malapena soddisfacente... In due parole: stare bene. È questa la strategia che adrienne maree brown affronta in Pleasure Activism, per distruggere il falso mito secondo il quale l’impegno politico è un compito triste, sfiancante e faticoso. In questa sorta di vero e proprio manuale di anti-mindfulness, brown si accompagna alle riflessioni di pensatrici come Audre Lorde, Toni Cade Bambara, Joan Morgan e Ingrid LaFleur, per attingere alla tradizione del Femminismo Nero e dispiegare una varietà di argomenti – lavoro sessuale, genere, trauma, politiche del corpo, scrittura, sex toys – capaci di dare forma a una nuova narrazione della politica come strumento di piacere, e del piacere come dimensione fondamentale dell’esistenza.
Trama
Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Il flagello ha terrorizzato l'umanità rendendo sempre più concreto lo spettro dell'estinzione, che da tempo aleggia su un pianeta devastato dal punto di vista ambientale, politico, psichico ed emotivo. Non sappiamo quello che ci aspetta, ma di certo il mondo che verrà fuori dall'emergenza sarà radicalmente diverso da quello che conoscevamo. Dobbiamo prepararci a vivere nell'incubo? Oppure nella tragedia sta anche l'opportunità di costruire un futuro desiderabile? In parte diario personale scritto in piena quarantena, in parte meditazione politica e filosofica, "Fenomenologia della fine" è il racconto teso, disperato ma anche autoironico di uno dei principali pensatori italiani, qui alle prese con la «soglia» che tutti noi siamo fatalmente destinati ad attraversare.