Calcio
September 01 2022
Raggiungere le maggiori competizioni nazionali e conquistare la simpatia di monzesi e italiani, offrendo un’immagine basata su valori morali ed etici: questa la filosofia di un Club che compie 110 anni. «Portare il Monza in Serie A, in poco più di tre anni, è stata la più bella soddisfazione della mia vita nello sport. L’ho detto il giorno della promozione e lo ripeto con convinzione ancora maggiore: è stato un traguardo più bello e più emozionante di una vittoria in Champions League».
Silvio Berlusconi
«Sono nato a Monza, battesimo, prima comunione e cresima mi sono state impartite nel Duomo di Monza; sono andato a scuola a Monza, sono diventato tifoso del Monza grazie alla mia mamma, ho fatto il dirigente del Monza, sono stato in prestito al Milan per trentun anni e sono tornato a casa mia. Il Monza è per me quello che Itaca è stata per Ulisse».
Adriano Galliani
La storia dell'Associazione Calcio Monza, che il primo settembre compirà 110 anni, è perfettamente illuminata dalla citazione di Albert Camus: “Non esiste un altro posto al mondo dove l’uomo sia più felice che in uno stadio di calcio”. Il Monza appartiene alla nobiltà del calcio italiano, per antichità di fondazione.
Nelle pagine di questo libro emergono la passione e l'attaccamento di una città e di una provincia per la propria squadra e per i colori bianco e rosso. I simboli di questo Club sono Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che della storia del calcio mondiale sono i protagonisti più titolati. Ecco allora, attraverso 110 anni di partite, una galleria di personaggi che, tra vittorie e sconfitte, non perdono mai il desiderio di scendere in campo animati dalla passione per questo gioco.
Il Monza è divenuta una Società modello, in cui, oltre alla prima squadra, militano centinaia di ragazzi delle giovanili, pronti a scrivere un altro secolo di storia, con la stessa passione di chi li
ha preceduti.