L'internazionale della piastrella
Dal mito della piastrella a una multinazionale da 385 milioni di fatturato. Ci sono voluti circa 50 anni si lavoro e la lungimiranza di puntare sui brevetti e sulle esportazioni sin dagli anni Settanta, ma adesso la System Group di Fiorano è un colosso riconosciuto a livello mondiale. “Ci sono stati momenti in cui avevamo in mano il 90 per cento del mercato mondiale, una leadership indiscussa” racconta orgoglioso Franco Stefani, presidente e fondatore della società.
“E tutto questo perché ho sempre avuto il mito della piastrella e ho puntato sulla massima specializzazione”. Stefani ha iniziato a lavorare giovanissimo come apprendista in fabbrica, a 21 ha fondato la sua prima azienda e ha mirato dritto all’innovazione di processo, rivoluzionando metodi e produzione di un intero settore. “Il primo brevetto fu una macchina per la decorazione e la serigrafia delle piastrelle quando ancora si faceva tutto a mano e poi se ne sono aggiunti altri.
Ogni tre o quattro mesi infatti, proponiamo ai nostri clienti nuovi impianti che noi chiamiamo “killer application”, perché sono in grado di creare un bisogno anticipando le esigenze del mercato” continua Stefani. Una di queste “killer application” è stata senz’altro il brevetto per la macchina di pressatura per realizzare lastre di grande formato, che soltanto 15 anni dopo (nel 2015) sono diventate un trend di mercato. “Oggi i metri quadrati di queste lastre prodotti nel mondo con la nostra tecnologia sono 35 milioni” continua Stefani.
Che da buon pioniere ha iniziato il suo percorso di internazionalizzazione nel lontano 1972 “Esportiamo da sempre e questo ci ha permesso di non sentie la crisi. Nessun contraccolpo. Nemmeno un’ora di cassa integrazione”. Oggi System Group veleggia verso i 440 milioni di ricavi a fine 2015, per oltre il 50 per cento prodotti dalla divisione “core”, la System Ceramics. Poi ci sono le nuove attività di “intralogistica” sviluppate per gestire“l’automazione di grandi impianti del settore Food and Beverage e la divisione Modula. “Dal 2010 a oggi il fatturato è cresciuto del 61 per cento, esportiamo per il 78,6 e siamo passati da 1265 addetti a 1452, di cui 953 in Italia. E dopo tanti anni di tassazione elevata mi aspetto una seria riforma fiscale”.
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