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September 16 2022
È arrivato in Italia da sole 24 ore e già sta facendo parlare di sé. Sarà perché il suo nome rimanda all’epoca d’oro di Hollywood, sarà perché è il primo a essere riuscito a convincere Sylvester Stallone a girare una serie televisiva, o forse perché Roberto Benigni l’ha scelto per il suo prossimo spettacolo; qualsiasi sia il motivo Paramount + ha tutti gli attributi per sfidare i giganti dello streaming.
La piattaforma di streaming - disponibile in offerta a 4.99 per la prima settimana di lancio - arriva nel nostro Paese con oltre 9.000 ore di contenuti, dai grandi film d’archivio come il Padrino a produzioni originali come la serie Tulsa King.
A poche ore dal debutto ufficiale, prima del grande evento a Cinecittà, Panorama.it ha parlato con Jaime Ondarza, EVP & South EMEA Hub Leader, Head of Streaming Southern Europe, Latin America, Middle East & Africa.
«Crediamo molto nel mercato italiano, anche per la lunga storia che lega Paramount a questo paese. Non è un caso se abbiamo deciso di celebrare il nostro lancio a Cinecittà. Oltre a essere un tempio del grande cinema, dove hanno lavorato grandi protagonisti delle nostre pellicole, abbiamo voluto raccontarci in un luogo dove ci sentiamo a nostro agio».
Paramount + arriva in Italia e si inserisce in un mercato fortemente competitivo. Cosa la differenzia dalle altre piattaforme di streaming?
Paramount rappresenta da sempre il mainstream di qualità. La nostra offerta non è solo sinonimo di grande qualità, come i grandi cinefili ben sanno, ma è anche inclusiva. Ci sono grandi titoli del passato, nuove produzioni che trattano temi importanti come la serie Circeo, che racconta del tristemente celebre delitto, ma anche cartoni animati per i più piccoli con i grandi nomi di Nickelodeon, dal Spongebob a Paw Patrol, fino ad arrivare ai documentari. Insomma, in queste 9.000 ore di contenuto si può trovare qualcosa per tutti».
Ha dichiarato che l’Italia rappresenta uno dei mercati principali per Paramount. Che tipo di investimento state facendo?
Abbiamo in cantiere molti progetti interessanti. Primo tra tutti una partnership con Indigo Films, la stessa casa di produzione che ha portato sugli schermi la Grande Bellezza. Con loro stiamo lavorando a tre produzioni: 14 giorni, un film sperimentale che racconta una storia d’amore ai tempi del Covid, la cui peculiarità è essere stata filmata proprio in 14 giorni; c’è poi il film Ti mangio il cuore, co-prodotto con Rai Cinema, che ha fatto il suo debutto all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e che vede come protagonista, al suo debutto nella recitazione, la cantate Elodie; ultima ma non ultima la serie Corpo Libero, questa in collaborazione con Rai Fiction, un avvincente teen.-drama thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica, dove le protagoniste sono delle vere ginnaste.
Paramount + ha anche siglato alcune partnership con delle icone del cinema italiano.
Sì, siamo molto orgogliosi di avere con noi degli attori straordinari come Carlo Verdone e Roberto Benigni. Con il primo abbiamo già annunciato un progetto dal titolo Vita da Carlo, una serie che lo vede regista e protagonista, mentre è davvero un onore per noi dire che Roberto Benigni ci ha svelto per un evento speciale dove declamerà il Cantico, un’opera così emblematica per la nostra storia. Sono particolarmente emozionato per questo progetto perché trovo una certa affinità tra Francesco e Roberto, due personaggi capaci di parlare a una moltitudine di persone, in maniera semplice e coinvolgente. Davvero due universi che si incontrano».
Paramount è anche una casa di produzione storica. A voi si deve il nuovo capitolo di Top Gun, Maverick, il film campione d’incassi di quest’estate. Qual è il rapporto tra cinema e streaming?
Sono convinto che lo streaming sia una grande opportunità. La tecnologia oggi ci offre questa cosa incredibile di poter guardare quello che vogliamo quando vogliamo e di portare i nostri contenuti preferiti ovunque vogliamo. Non ci sono mai state tante ore di video consumate come al giorno d’oggi. Credo quindi che per Paramount entrare nell’universo dello streaming fosse solo naturale. Non vedo il cinema e lo streaming come competitor, e non li vedo come due entità separate, credo che l’uno possa dare forza all’altro. E per noi di Paramount oggi lo streaming è una priorità assoluta. Abbiamo deciso di entrare in questo mercato con grandi investimenti, tra cui 150 serie originali.
A proposito di serie originali. Può parlarci di Tulsa King?
Tulsa King è per noi un progetto davvero elettrizzante. Già disponibile sulla piattaforma, si tratta della prima serie con Sylvester Stallone che interpreta il ruolo di Dwight "The General" Manfredi, appena uscito da una condanna a 25 anni di carcere ed esiliato senza tanti complimenti dal suo capo per stabilirsi a Tulsa, Oklahoma. Se fossi un nuovo abbonato non me lo perderei per nulla al mondo.