Televisione
June 16 2022
La svolta impressa dal direttore Antonio Nicastro comincia a dare i suoi frutti: il quotidiano L'ora diventa il pionierie di un giornalismo militante, schierato sempre dalla parte della verità in un'Italia in cui la parola mafia nemmeno veniva scritta. Ma scrivere i nomi, i fatti e i crimini comporta un prezzo sempre più alto. Comincia così la seconda puntata di L'ora-Inchiostro contro piombo, la serie di Canale 5 con Claudio Santamaria e Silvia D'Amico che racconta le vicende del quotidiano palermitano che già alla fine degli anni '50 ha avuto l’ardire di mettere nero su bianco la parola mafia. Ecco cos'accadrà nell'episodio in onda mercoledì 15 giugno.
L'ora è ormai rivoluzionata da Antonio Nicastro (Claudio Santamaria) che firma un editoriale sulla morte del principe. Anna (Silvia D'Amico) intanto cerca di convincere ancora una volta Antonio ad assumerla al giornale ma il Direttore, temendo che fare la giornalista a Palermo possa mettere in pericolo la moglie e così chiede a Donati (Marcello Mazzarella) di impiegarla all'archivio del partito. Intanto Nicastro e i suoi giornalisti si recano ad una manifestazione contro il latifondo a Corleone, organizzata da Vito Monteleone l'erede di Perrotta, il sindacalista scomparso.
L'intervento violento dei Carabinieri che feriscono un bracciante, costringe i giornalisti alla fuga: intanto Monteleone viene braccato dalle forze dell'ordine e la giovane Olivia (Selene Caramazza) viene presa di mira dal mafioso Luciano Liggio (Lino Musella), così entrambi si rifugiano al giornale. Nonostante l'intervento della giovane e capace avvocatessa Muscarà (Giorgia Spinelli), per salvare la redazione dall'irruzione dei Carabinieri Monteleone si consegna spontaneamente.