Bangkok in tempi di estremi
Con il suo lavoro dal titolo Made in Bangkok, di cui vi proponiamo qui una selezione, il fotografo statunitense Zackary Canepari ha preso parte al viaggio nelle grandi città del mondo di #FutureofCities, il progetto lanciato da Sony in collaborazione con l'agenzia fotografica Panos Pictures e con la World Photography Organisation.
Canepari descrive così il suo reportage:
Le zone ex e sub urbane sono popolate tanto quanto il centro della città. Edifici vecchi e nuovi si contendono lo skyline. Alcuni assomigliano a robot. Alcuni restano incompiuti. Lo Skytrain sopraelevato li collega tutti. Lì sotto l'infrastruttura cede. La congestione diventa paralisi permanente. La maggior parte delle persone indossa mascherine sanitarie lungo le strade, togliendosele per mangiare dei noodle o fumare una sigaretta. L'aria è densa di umidità, sudore, smog, sesso. Dentro è tutto un Megamall. Consumo controllato della climatizzazione. Turismo medico. Turismo sessuale. Turismo delle droghe. I manifesti ti dicono che aspetto avere e come sentirti. Grandi cartelloni pubblicitari elettronici ovunque. Scritti in lingua thai, in cinese, inglese, neon. Schermi su e schermi giù. Riflessi ovunque. Personalizzato. Customizzato. Individualizzato. Cibo. Moda. Colore degli occhi. Politica. Prodotti. Sesso. Genere. Un terzo maschile. Un terzo femminele. Un terzo ibrido. Ognuno è collegato a qualcosa. Realtà artificiali. Realtà globalizzate. In definitiva, ora è tutto thailandese. Questa è Bangkok in un tempo di estremi.
Le precedenti tappe di #FutureofCities:
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