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February 26 2018
Si chiama Buran e da sabato 24 febbraio sta portando un'ondata di gelo in tutta Europa, in Italia da domenica sera. Vento gelido proveniente dalla Siberia, con temperature rigide, pioggia e neve su gran parte della Penisola.
Buran è un vento che ha origine dal settore russo-siberiano, ad est degli Urali nei pressi del bassopiano sarmatico siberiano. "Si tratta di un vento forte da Nordest o Est-Nordest che soffia in Siberia ed è accompagnato da freddo intenso che dà origine a vere e proprie tempeste di neve", spiega il Centro Epson Meteo-Meteo.it. "Quando il Buran scavalca gli Urali può invadere anche l'Europa e arrivare fino all'Italia (seppur attenuato rispetto alle origini)".
Si chiama Buran (e non Burian, anche se è solo la pronuncia corretta a definirne la differenza) e deriva dalla parola russa e da quella turca "buraan", che significa "vento molto forte" (dalla radice "bor", che si traduce con "volgere, trascinare").
Sull'Italia è già iniziata un'ondata di freddo, ma ancora non si tratta di Buran. Il maltempo ha colpito gran parte dell'Italia. Nevicate a Roma e poi sulle zone montuose, ma anche a quote molto basse al Nord, in pianura su Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia. Torino si è imbiancata. A Trieste da tre giorni raffiche di bora, che hanno occasionalmente raggiunto i 133 km orari.
In Sardegna sono bianchi i monti della Gallura e le cittadine di Tempio e Luras. Coperte di neve le zone terremotate delle Marche nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. In Emilia Romagna è nevicato sulle zone appenniniche ma senza grandi criticità.
Forti rovesci e temporali si sono registrati in Sicilia e in Calabria. Spiagge imbiancate e neve sopra ai 100-150 metri in Veneto. La neve è scesa per circa due ore anche sul litorale adriatico coprendo le spiagge di Bibione, Caorle e Jesolo.
L'ondata di gelo che porta Buran è paragonabile a quella del febbraio 2012 o del gennaio 1985.
Le temperature crolleranno; anche di giorno saranno sotto lo zero pure in pianura e sulle coste. Domenica 25 febbraio l'aria gelida, sospinta da intensi venti orientali, arriverà sull'Italia dal Nord e dall'alto Adriatico.
Probabilmente da lunedì 26 febbraio il freddo raggiungerà anche il resto del Paese, lasciando ai margini soltanto l'estremo Sud, la Sicilia e le Isole. Si potrebbero verificare nevicate intense anche in pianura e lungo le coste. Le regioni più a rischio di abbondanti nevicate sono quelle adriatiche, soprattutto Emilia Romagna e Marche.
Tra lunedì 26 e martedì 27 febbraio si potrebbero registrare minime intorno a -7°C, -8°C, anche in pianura, e massime intorno allo zero (si tratta di valori al di sotto della media stagionale di oltre 10°C).
A causa dei forti venti, le temperature percepite potranno risultare di -15°C.