Manet alla conquista di Londra

L'Atelier de Batignolles, 1870, Otto Scholderer, Edouard Manet, Renoir, Zacharie Astric, Emile Zola, Edmond Maitre, Bazille, Claude Monet (Credits: The Art Archive / Musèe d'Orsay Paris / Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Dèjeuner sur l'herbe, 1863 (Credits:  The Art Archive /Musèe d'Orsay Paris /Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Les bulles de savon, 1867 (Credits: The Art Archive /Gulbenkian Foundation Lisbon /Gianni Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Sur la plage, 1873 (Credits: The Art Archive /Musèe d'Orsay Paris /Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Stephane Mallarme, 1842-98 (Credits: The Art Archive /Musèe d'Orsay Paris /Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Madame Manet au piano, 1867 (Credits: The Art Archive /Musèe d'Orsay Paris /Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)



"Nana", 1877 (Credits: Mondadori Portfolio)


Berthe Morisot (Credits:  The Art Archive / Musèe du Louvre Paris /Collection Dagli Orti /Mondadori Portfolio)


Dal 26 gennaio al 14 aprile è in scena alla Royal Academy of Arts di Londra una grande mostra dedicata al celebre impressionista francese Edouard Manet.

Manet, portraying life (ritraendo la vita) è il titolo dell'esposizione, la prima dedicata ai ritratti di uno degli artisti più celebri dell'Ottocento francese. 50 le opere esposte, per lo più riproducenti persone. Singole o in gruppo. Le vendite dei biglietti hanno già fatto registrare il sold out. Suddivisa per temi (la famiglia, gli amici artisti, le modelle), vuole  ricostruire attraverso i quadri il mondo artistico e letterario della  Parigi della seconda metà del XIX secolo.

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