(Ansa)
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La piazza per l'Europa la pagano i romani

"Armiamoci e partite". E già che ci siete, pagate pure. La manifestazione per l'Europa indetta dal giornalista Michele Serra torna al centro della cronaca. Non solo per le divisioni emerse in piazza. Tra bandiere della pace, vessilli ucraini e l'immancabile Bella ciao (anche se oggi l'invasor è cambiato), ogni sforzo è risultato vano. Il reale obiettivo del raduno non si è compreso.

Come se non bastasse, i quotidiani "Il Giornale" e "Libero" hanno rivelato un interessante retroscena. Il Comune di Roma, guidato dal sindaco del Pd Roberto Gualtieri, ha finanziato l'iniziativa promossa dal corsivista di Repubblica. Insomma, in piazza si va per l'Europa. Ma intanto il conto spetta ai cittadini romani. Dal servizio d'ordine ai bagni pubblici, dal palco alla logistica: 270mila euro sborsati direttamente dal Campidoglio. L'Amministrazione capitolina non nega: i fondi per sostenere la causa di Serra sono stati versati. Tuttavia, viene ribadito di aver svolto la procedura in modo "regolare", nella cornice di una "manifestazione istituzionale e non politica". Ma non solo: la giunta guidata da Gualtieri tiene a precisare che nessuno degli invitati sul palco è stato pagato o ha ricevuto il gettone di presenza.

Sulla questione si sta mobilitando la commissione Trasparenza del Comune di Roma, presieduta da Federico Rocca. Che dovrebbe garantire un accesso agli atti per comprendere nel dettaglio la natura delle spese. Anche se rimangono aperti alcuni interrogativi. Su cui è necessario fare chiarezza. Come ad esempio riservare la gestione degli accrediti e lo stand dei media alla società Zetema, la cui prerogativa è la gestione dei "beni artistici e culturali" nonché l' "esercizio di tutte le attività strumentali alla valorizzazione del patrimonio artistico quali mostre, manifestazioni culturali e di spettacolo". Davvero il raduno lanciato da Serra a favore dell'Europa può rientrare nel novero di simili iniziative? O è stato un espediente utilizzato in modo scaltro? Inoltre, come è stata giustificata una spesa simile all'interno della giunta comunale? Si attendono ancora delle risposte.

Come sottolinea l'inchiesta del Giornale, anche altre istituzioni pubbliche hanno dato il loro contributo. L'Università di Parma, ad esempio, ha pagato i pullman per gli studenti che si sono recati in Piazza del Popolo. Il Comune di Roma dovrebbe fornire ulteriori delucidazioni. Per ora un'unica certezza: 270mila euro spesi per Serra & Co. Prelevati direttamente dalle tasche dei romani. Magari la prossima volta, se avanza qualche moneta, sarebbe utile comprare dei giubbotti pesanti. Sull'Amaca si sta bene, non c'è dubbio. Ma in Russia potrebbe fare freddo.

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