Musica
November 03 2016
Nella vita arrivano alcuni momenti in cui ti rendi conto che devi farti portavoce di chi è più debole. O ancora meglio: capisci che tocca a te lottare, per te stesso, per la tua felciità, e - di riflesso - anche per quella dell'intera collettività. Dopo quattro anni dall'ultimo album di inediti, Fiorella Mannoia torna con questa coscienza. "Combattente" (nei negozi da venerdì 4 novembre per Sony Music) non è nato come concept album ma finisce per avere un unico fil rouge: "Sono tutte storie di donne che combattono per la stessa cosa: la ricerca della propria identità".
In effetti, negli undici brani della tracklist, la Mannoia ha approfondito il tema femminile in varie sfaccettature: "Siamo sempre in rinascita. Cadiamo e ci rialziamo. Le donne hanno fatto tanti progressi ma che sono difficili da mantenere. È innegabile: nei momenti di crisi subiamo di più degli uomini", ha affermato la cantante. "Ma parlo anche di violenza psicologica: alcune donne pensano di non farcela da sole, senza gli uomini. È sbagliato".
Il disco ha una cover ironica, decisamente colorata e iconica ("L'abbiamo fatta per sdrammatizzare. Sembro un po' Mao Tse-tung") e le tracce comprendono alcune collaborazioni importanti. La prima è quella con Ivano Fossati ne La terra da lontano, il brano che chiude il disco: "Ivano ha scritto la musica e io il testo. È una collaborazione che mi rende molto orgogliosa. La vista della Terra mi ha sempre commossa. Quando Samantha Cristoforetti inviava le sue immagini dallo spazio mi scendevano le lacrime. Da lontano non vedi tutte le miserie umane", ha spiegato.
Poi, la collaborazione con Giuliano Sangiorgi che ha scritto per lei L'ultimo babbo natale: "Siamo davvero amici io e Giuliano, è un fratello per me. Penso che il brano possa essere considerato il continuo de Le parole perdute". Ma tra gli artisti che hanno collaborato con lei compaiono anche Fabrizio Moro, Federica Abbate, Cheope, Bungaro e Cesare Chiodo. Gli ultimi due hanno scritto Ogni domenica con te, un brano decisamente importante per la Mannoia: "Raccontavo a Cesare e a Bungaro che io ogni domenica - a meno che non avessi concerti o impegni improrogabili - la passavo con mia madre, che è venuta a mancare pochi mesi fa. Così loro hanno scritto questo regalo per me".
Il primo singolo estratto dall'album è stato appunto Combattente, un brano davvero forte e con un significato emblematico: "La protagonista del video è un'atleta paralimpica. Loro combattono come noi - e forse più di noi - per la felicità. Le donne saranno protagoniste dei miei prossimi due video. Saranno tre capitoli: Combattente è solo il primo", ha spiegato.
A detta di tutti, la Mannoia è una tra le artiste più attente ai giovani che escono dai talent: "Ho tanta comprensione per questi ragazzi. Un tempo, se le case discografiche credevano in te, ti davano tante possibilità, si pubblicavano LP su LP. Ora, se sbagli qualcosa, sei subito fuori e subentra un altro". Ma allora: c'è alternativa al canale talent oggi? "No, non c'è. E quindi tanto vale stargli vicino; io provo a rendermi utile. Noi di fermate e possibilità ne abbiamo viste tante. Loro no". Un discorso di grande realismo e umanità. Non c'è che dire.
Il disco comprende tanta elettronica "perchè i tempi sono cambiati, bisogna fare i conti con ciò che va oggi" ma il timbro della Mannoia è unico e in ogni canzone si percepisce la sua anima. Tra gli ultimi progetti in cui la cantante è stata coinvolta c'è "Amiche in Arena" insieme a Loredana Bertè: "Ho una grande ammirazione e un gran rispetto per lei. È piena di spine all'esterno, ma dentro è fragile come il burro. Io l'ho capita e lei l'ha percepito". L'evento diventerà un album, che uscirà nei negozi l'11 novembre. Il ricavato delle vendite di questo progetto sarà devoluto in beneficenza all’Associazione D.i.Re - Donne in rete contro la violenza, a sostegno dei settantasette Centri Antiviolenza distribuiti su tutto il territorio italiano.
Infine il cinema: "Quest'anno mi è passato davanti più volte. Prima con la canzone per Perfetti sconosciuti, poi coinvolgendomi come attrice nel film di Michele Placido 7 minuti. Il tema del film è attualissimo. Si parla di lavoro. All'inizio delle riprese ero molto tesa ma ho capito che non cambia tanto dall'interpretare una canzone. È un processo molto simile".
Non può mancare una domanda su Sanremo. E la risposta spiazza: "Chi lo sa? Io non dico mai no a niente. Ancora è presto per poterlo dire". Insomma: la Mannoia potrebbe gareggiare nella prossima edizione del Festival della Canzone Italiana. Ma staremo a vedere. Sicuramente sarebbe un piacevolissimo ritorno.
Quello che invece è sicuro è che da dicembre partirà "Combattente - Il tour". Ecco le date:
1 dicembre: Bergamo (Teatro Creberg)
2 dicembre: Brescia (Teatro Pala Banco)
4 dicembre: Firenze (Teatro Verdi)
5 dicembre: Bologna (Teatro Europauditorium)
7 dicembre: Ancona (Teatro delle Muse)
9 dicembre: Bari (Teatro Team)
10 dicembre: Cesena (Nuovo Teatro Carisport)
12 dicembre: Milano (Teatro degli Arcimboldi)
15 dicembre: Padova (Gran Teatro Geox)
16 dicembre. Torino (Auditorium Del Lingotto)
17 dicembre: Sanremo (Teatro Ariston)
19 dicembre: Assisi (Teatro Lyrick)
20 dicembre: Livorno (Teatro Goldoni)
22 dicembre: Roma (Auditorium Parco della Musica)
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