Politica
October 28 2021
«Una manovra espansiva che ha dato priorità agli interventi che stimolano la crescita». Sono queste parole con cui Draghi ha descritto la legge di Bilancio 2022 approvata oggi dal Consiglio dei ministri. Una Manovra che contiene misure per 30 miliardi di euro di cui 12 sono destinati alla riduzione delle imposte sulle persone e le imprese. Di questi 8 sono stati raccolti dentro un fondo che avrà l'obiettivo di rivedere l'Irpef e l'Irap. Le misure per centrare però questi obiettivi al momento non sono disponibili. Il governo, insieme al Parlamento, discuterà nel merito della questione settimana prossima. Draghi in conferenza stampa ha fatto inoltre sapere che per il periodo 2022- 2024 saranno stanziati quasi 40 miliardi di euro per ridurre le imposte. 24 saranno destinati al solo taglio del cuneo fiscale sul lavoro e la parte restante verrà invece focalizzata sulle detrazioni alle famiglie. Sempre lato fiscale è stato deciso lo slittamento al 2023 dell'entrata in vigore della sugar e plastic tax.
Altro pilastro che ha causato non poche tensioni sia all'interno della maggioranza che tra il governo e le parti sociali è il tema della pensioni. La decisione a cui si è arrivati è duplice: da una parte sono state rafforzate Opzione donna e Ape sociale, e dall'altra si è deciso di applicare quota 102 (62 anni e 38 di contributi) per il 2022 per poi tornare ad un sistema contributivo, che secondo Draghi rappresenta la via maestra per la sostenibilità del sistema pensionistico italiano. Opinione non condivisa dai sindacati che hanno annunciato come: «Sabato ci vedremo e valuteremo quali strumenti di mobilitazione mettere insieme (con l'obiettivo di) avere la forza di fare pressione e convincere il Parlamento a cambiare le scelte», dichiara Pierparolo Bombardieri, Segretario Uil.
Spazio è stato dato anche al mondo degli investimenti. La legge di Bilancio ha infatti stanziato per questo settore 89 miliardi per il 2022 – 2036 "ma se si considera il tutto (anche il Pnrr) si arriva a 540 miliardi nei prossimi 15 anni", spiega Draghi. Stanziamenti che serveranno per migliorare le infrastrutture, per la transazione digitali, ecologica e per cercare di colmare i divari strutturali tra nord e sud Italia. C'è poi un capitolo destinato alla spesa sociale che viene definito "molto ambizioso" dal governo, con uno stanziamento di 3 miliardi. Si puntata su una riforma degli ammortizzatori sociali basata sull'universalismo, si è cercato dunque di garantire a tutti i lavoratori di essere coperti da misure di "protezione" come la cassa integrazione.
Nel 2022 la legge di Bilancio ha stanziato per il comparto quattro miliardi. Due sono destinati ai medicinali e ai vaccini contro il Covid, i restanti al potenziamento del Servizio sanitario nazionale.
La misura simbolo del M5S è stata dunque conferma all'interno della Manovra con lo stesso stanziamento designato nel 2021. Per raggiungere il traguardo il governo ha infatti aggiunto un miliardo al budget inizialmente stanziato.
Come preannunciato si è inserito un fondo per cercare calmierare gli aumenti sul gas e energia che si verificheranno nel 2022. Le risorse messe a bilancio sono due miliardi.
Il superbonus è stato prorogato per i condomini e le case popolari fino al 2023. Aggiunta dell'ultimo minuto solo le villette, che potranno godere dell'agevolazione nel 2022 solo se l'Isee famigliare non supera i 25.000 euro.Prorogato anche il bonus facciate fino al 2023 ma la sua detrazione scende dal 90 al 60%. Per tutte le misure di efficentamento e miglioramento abitativo sono state stanziate risorse per un totale di 37 miliardi di euro (15 sono state destinate solo al superbonus).