Televisione
April 11 2015
Mediaset punta sempre di più sui canali tematici free. Una scelta vincente visto che le cinque reti tematiche - escludendo quelle dedicate ai bambini e ai ragazzi - fanno il pieno di ascolti e si posizionano appena dietro le generaliste (vedi Iris, che registra una media dell’1,7% di share). Una strategia vincente merito anche di Marco Costa, da cinque mesi al timone dei canali tematici gratuiti, che racconta a Panorama.it tutte le novità previste per i prossimi mesi.
Direttore, partiamo da un piccolo bilancio di questi primi cinque mesi. Come sono stati?
Semplificando al massimo direi difficili ma molto adrenalinici: il mio bilancio è molto positivo, anche perché gli ascolti sono in crescita.
Quando è arrivata la chiamata dell’Azienda…
(ride) Ho risposto “agli ordini”. Da vicedirettore di Canale 5 seguivo sia Mediaset Extra che La5 dunque è stato quasi naturale come passaggio e ho risposto con molto entusiasmo e ben felice di quest’opportunità. Poi ho avuto la possibilità di costruire una nuova squadra con più venti persone, tra cui quattro channel manager Olivia Favara, Stefano Baldeschi, Geraldina Neri e Diego Castelli che seguono le cinque reti.
I suoi obiettivi d’inizio mandato quali sono stati?
Offrire un bouquet più compatto, rafforzare quello che già funziona, puntando ad una crescita di due brand forti come La5 e Italia2. L’obiettivo è sia l’ascolto che la qualità e l’attenzione al nostro pubblico, che cerca l’appuntamento e la serialità.
Facciamo una piccola analisi dei singoli canali. E partiamo da La5, che a maggio compirà i suoi primi cinque anni di vita.
E’ una rete molto dinamica che ha prodotto 40 titoli d’intrattenimento, più di dieci l’anno. Gli ascolti sono consolidati, dunque proseguiamo su questa strada. A breve lanceremo Donna Moderna Live, in sinergia con il web e la carta stampata, pensato per un pubblico veloce e giovane: saranno 40 puntate condotte da Lucilla Agosti. Se ci venissero proposte altre alleanze con testate della carta stampata le potremmo valutare.
Sul fronte dell’intrattenimento, cos’ha in mente?
A breve partirà un programma sul fenomeno dei prediciottesimi: il titolo provvisorio è Il boss dei prediciottessimi, seguendo uno dei filmaker più quotati. Poi ci sarà Ho sposato un gigante, prodotto dalla società di Simona Ercolani, che avrà come protagonista una mamma affetta da nanismo, il fulcro di una famiglia speciale.
Non ha citato The Chef, il talent cooking show che forse non ha avuto gli ascolti sperati, nonostante il coinvolgimento di grandi cuochi.
Per noi gli ascolti erano assolutamente in linea con quello che c’eravamo prefissati all’inizio. Sicuramente è un esperimento che ci piacerebbe ritentare: lo stiamo mettendo a punto tra i progetti che abbiamo in cantiere per il prossimo anno.
L’esperimento di Fashion Style, il programma sulla moda con Silvia Toffanin e Alessia Marcuzzi, si rifarà?
Per noi è stato un grande successo. Già avere su La5 volti come Silvia e Alessia è una scelta vincente. È stato molto importante il risultato che abbiamo avuto, in particolare per la triangolazione tra immagine di stampa, social e tivù. Trovare un nuovo programma che ci convince, sempre legato al mondo della moda, è una strada che ci piacerebbe poter ripercorrere.
Passiamo a Italia2: sono previste delle novità?
I campionati di Bike e Motocross che vanno in onda in esclusiva, stanno facendo ottimi numeri. Ora pensiamo ad un docureality sul pugilato, in una palestra che recupera i ragazzi di strada, e poi ad un quiz sul Campionato di calcio. Con il sorteggio della Champions League abbiamo toccato punte del 12% dunque puntiamo anche su quel genere di eventi oltre a pensare ad una serie di documentari adrenalinici.
Capitolo Mediaset Extra.
La rete offre in prime time la possibilità di rivedere i programmi di seconda serata, più il meglio di tutta la programmazione Mediaset. Ma non solo repliche tout court: pensi al Maurizio Costanzo Show Story, commentata dallo stesso Costanzo, che è poi finito nella seconda serata di Canale 5. Ci piacerebbe rifare questo esperimento con la Gialappa’s.
Su Top Crime vedremo delle nuove serie?
Puntiamo su The Affair, vincitrice del Golden Globe appena qualche mese fa. Per il resto continueremo a offrire prime tv assolute mixate a grandi classici come il Tenente Colombo. Puntiamo su una programmazione seriale, che fino ad ora ha dato risultati molto buoni.
Tra le reti tematiche spicca Iris, con oltre duemila titoli l’anno.
Ma oltre ai film raccontiamo i grandi eventi legati al cinema, dagli Oscar al Festival di Cannes. Proseguiremo con eventi e cicli, come quello dedicato alla Giornata della Memoria. Dal 19 aprile al 24 aprile ad esempio ci saranno le doppie serate dal titolo Storie di libertà, legate alla Resistenza. Ad introdurre i film saranno diversi personaggi che oltre a parlare della pellicola racconteranno come hanno vissuto la Liberazione, in prima persona o attraverso i propri familiari. Tra di loro ci saranno anche Letizia Moratti e Ascanio Celestini.
C’è un volto che vorrebbe strappare alle generaliste?
Ce ne sarebbero troppi. Io ho lavorato a Rai Uno, Rai Due, Rete 4 e Canale 5 e collaborato con tanti grandi personaggi. Sceglierne uno senza fare torto agli altri mi riesce difficile.
Chiudiamo con una previsione: cosa vorrebbe che si dicesse di lei come Direttore tra dodici mesi?
Vorrei che si dicesse che ho incrementato il primato dei canali free Mediaset e che su questi canali è stata fatta una buona strategia di programmazione televisiva. Più che di me, spero che si parli della conferma della leadeship di queste reti.