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Musica

Maria Callas e la Traviata: un album di pura bellezza

Più o meno un mese fa scrivevo della Callas e della Tebaldi, della classifica delle maggiori voci verdiane di sempre pubblicata dalla rivista italiana Classic Voice e del fatto che se Maria era arrivata prima, a mio giudizio la “signorina Renata” restava comunque la più grande.

Per quel che so e posso parlavo di voci, appunto. E di personaggi del mondo dell'Opera (e non solo) che oggi appartengono sacrosantamente al mito.

Per questo, per il rispetto che la storia impone di tanta grandezza soprattutto quando ci si azzardi a giudicarla, sono tornato ad ascoltare il doppio disco con la registrazione della Traviata diretta nel settembre del 1953 da quel mostro sacro (lui oggi, purtroppo, quasi dimenticato) che è stato il nostro Gabriele Santini, con l'Orchestra della Radio di Torino e proprio Maria Callas nel ruolo principale. Testimonianza d'un Paradiso in terra. 

Aveva ragione Paolo Isotta quando scrisse sul Corriere della Sera che questa versione, "dal punto di vista del direttore d'orchestra" è "modello per tutti i tempi a venire", con una Callas "poche volte altrettanto grande". Ascoltare per credere.

Ma quanto al vestire i panni di Violetta, per l'umile scrivano che io sono, continuo comunque a credere Renata Tebaldi superiore per purezza (e quindi qualità di bellezza) della voce e, soprattutto, capacità d'autentica espressione musicale.

Twitter @NazzarenoCarusi

Crediti:

GIUSEPPE VERDI
LA TRAVIATA
Maria Callas, Francesco Albanese, Ugo Savarese
Orchestra della Radio Italiana di Torino
Coro Cetra
Direttore: Gabriele Santini
Maestro del coro: Giulio Mogliotti
Naxos Historical 8.110300-01

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