La Marina militare Usa richiede due nuove fregate progettate in Italia
Continuano gli investimenti nel settore militare un po' in tutto il mondo, con vantaggi e ripercussioni positive anche per il nostro paese. Nasceranno infatti negli Usa ma con un profondo marchio italiano la quinta e sesta fregata classe Constellation destinate alla Marina degli Stati Uniti.
Il 24 maggio scorso l’Us Navy ha infatti dato esecuzione all’opzione contrattuale per la costruzione di due nuove unità navali lanciamissili da parte di Fincantieri Marinette Marine (Fmm), una società americana controllata di Fincantieri basata presso i cantieri navali del Wisconsin. La legge statunitense prevede infatti che ogni mezzo terrestre, navale o aereo che sia impiegato dalla Difesa nazionale sia assemblato e collaudato entro i confini nazionali. L’opzione contrattuale ha un valore di circa un miliardo di dollari ed è inquadrato nell’ambito del contratto principale denominato N00024-20-C-2300, firmato nell’aprile del 2020, e relativo alla costruzione dell’unità capoclasse, la Uss Constellation (sigla Ffg-62), attualmente in fase di sviluppo, più altre nove in opzione. Se l’intero contratto dovesse essere realizzato, ovvero tutte le opzioni esercitate, considerando anche il supporto post-vendita e l’addestramento degli equipaggi, il valore complessivo raggiungerebbe i 5,5 miliardi di dollari.
Queste fregate, basate sul progetto delle Fremm italiane, hanno un dislocamento di 7.300 tonnellate e sono definite “multimissione”. Nella configurazione canonica le unità sono armate con 32 celle lanciamissili Vls Mk-41 adatte al lancio degli SM-2, -3 e -6; da sedici tubi di lancio per missili antinave prodotti da Raytheon-Kongsberg; da un cannone Bofors Mk-110 da 57 mm e da una rampa Mk-49 brandeggiabile per poter lanciare 21 missili superficie-aria a corto raggio del tipo Rim-116-Ram. Le Constellation sono poi equipaggiate con il radar per la sorveglianza aerea Raytheon An/Spy-6V3 con antenne fisse; quello di scoperta in superficie Ngssr An/Sps-73V18 con antenna rotante; da due sonar: lo An/Slq-61 di tipo trainato e lo An/Sqs-62 a profondità variabile. Lo scafo delle Fremm (il nome deriva dalla sigla Frégate Européenne Multi-Mission - Fregata Europea Multi-Missione) è lungo da 142 a 144 metri secondo la versione e largo 20, hanno un pescaggio variabile tra 7.5 e 9 metri e sono spinte da un motore ibridi Diesel-elettrici con turbina a gas General Electric LM-2500 derivata dal motore aeronautico General Electric CF-6. L’autonomia massima ufficiale è di 12.600 km alla velocità di 15 nodi (27.7 km/h), ma ogni nazione può variare l’allestimento e, di conseguenza, anche il peso, che influisce su questo parametro. Così come varia l’equipaggio a seconda dei sistemi installati a bordo o della presenza di elicotteri: sulle unità italiane è di 131 membri (con 23 tra piloti e tecnici degli HH139), 123 su quelle francesi, fino a 180 su quelle americane.
L’entrata in servizio della nuova Uss Constellation, in costruzione da quasi un anno, è prevista per il 2026. Quella delle altre due Fremm dell’Us Navy nel 2027 e 2028.
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