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December 09 2016
"La ricreazione è finita, stop a scuola e cure gratuite per i figli dei clandestini". Il messaggio è forte e senza possibilità di equivoci. Marine Le Pen, leader del Front National, mette in chiaro il suo pensiero sui (non) diritti dei figli degli immigrati sans-papiers: "Considero che la solidarietà nazionale si debba esprimere verso i francesi. Non ho nulla contro gli stranieri ma dico: "Se venite nel nostro Paese, non vi aspettate di essere assistiti, curati o che i vostri figli vengano curati gratis. Ora la ricreazione è finita".
Le Pen ha poi precisato: "Parlo dei figli dei clandestini, di chi si trova in situazione irregolare". Anche perchè a suo avviso la popolazione immigrata in Francia "non lavora".
Peccato che in questo modo Le Pen vada contro la costituzione della Francia stessa che nella sua prima parte recita: "La Nazione assicura all'individuo e alla famiglia le condizioni necessarie al loro sviluppo. Essa garantisce a tutti, e specialmente al fanciullo, alla madre e ai vecchi lavoratori, la protezione della salute, la sicurezza materiale, il riposo e le vacanze.... La Nazione garantisce al fanciullo e all'adulto parità di accesso all'istruzione, nella formazione professionale e alla cultura. L'organizzazione dell'insegnamento pubblico, gratuito e laico in tutti i gradi, é un dovere dello Stato".
Di più. La Le Pen va anche contro la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dove si legge: "Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità"
E tra i diritti enunciati c'è anche quello all'istruzione. "L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria".
La campagna per le presidenziali
La campagna per le presidenziali è già lanciata e quella della leader di estrema destra è suonata come una risposta alle recenti dichiarazioni di Francois Fillon, candidato della destra repubblicana, che vuole risparmiare sulle spese dello Stato, privatizzando, ad esempio, una parte del welfare.
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Per la leader del Front National, invece, se bisogna evitare "sprechi", questa può essere una delle soluzioni. Anche perchè la lotta all'immigrazione irregolare è una delle priorità che ha messo nero su bianco nel suo programma. L'ex avvocata che vola nei sondaggi per le presidenziali del 2017 ha ulteriormente illustrato il suo concetto mentre si concedeva una visita al mercatino di Natale sugli Champs-Elysées. "Voglio la fine della scuola gratuita per i figli dei clandestini. I figli di genitori stranieri arrivati da poco in Francia dovranno versare un contributo per le scuola pubblica".
Insomma, la sécurité sociale va rivista, incluso le spese mediche gratuite per chiunque risieda da almeno 3 mesi nel Paese. "La Francia è stata troppo generosa. È normale che la solidarietà nazionale e l'accesso alle prestazioni gratuite siano anzitutto riservate ai francesi che le pagano e i cui i genitori hanno pagato tutta la vita".
Le reazioni
Parole che hanno scatenato reazioni indignate. Anche perchè si scontrano con le leggi francesi e l'insieme dei trattati internazionali che prevedono il diritto all'istruzione per tutti, clandestini e non. Furiosa la ministra dell'Istruzione Najat Vallaud-Belkacem: "Condanno queste parole in modo forte. Madame Le Pen dà prova di un'indifferenza totale verso situazioni umanamente terribili" e denota una "scarsa conoscenza dei principi repubblicani e di tutte le convenzioni internazionali sottoscritte dalla Francia".