Beauty
November 30 2024
Uno dei prodotti di bellezza più iconici al mondo è senza dubbio il mascara. Facile da usare, ha il potere di trasformare lo sguardo con solo un tocco.
Le prime testimonianze riguardo l’utilizzo del mascara possono essere fatte risalire all’antico Egitto (attorno al 4.000 a.C.). Prodotto macinando galena (solfuro di piombo) e malachite (un carbonato di rame) e miscelandoli con acqua o olio per creare una pasta. L’uso di questo mascara - anche se forse sarebbe meglio definirlo kohl - non era un semplice vezzo. Gli egizi erano infatti convinti che indossarlo su ciglia e sopracciglia (ma anche attorno agli occhi) li avrebbe protetti dal malocchio e scongiurato le malattie.
Il primo mascara come lo conosciamo oggi è invece invenzione di Eugene Rimmel. Nel 1830 il profumiere francese sviluppò infatti il primo mascara commerciale composto da una miscela di vaselina e polvere di carbone. Fu lui a dargli il nome «mascaro» (maschera in spagnolo, ndr) perché secondo lui il prodotto aveva lo scopo di “mascherare” eventuali imperfezioni delle ciglia. Se applichiamo il mascara con facilità è però merito di Helena Rubinstein che, nel 1880, inventò la prima bacchetta per mascara.
Col passare degli anni il mascara non ha mai perso la sua popolarità, anzi, ha continuato ad evolversi portando alla nascita di una versione waterproof (anni Cinquanta); di una bacchetta a setole morbide (anni Sessanta): di varianti colorate (anni Settanta); e anche, negli anni Ottanta di mascara con ingredienti aggiuntivi come vitamine e serie per aiutare la crescita delle ciglia.
Oggi il mercato ne offre migliaia di versioni, ma cosa dettano le tendenze del mercato? Ciglia lunghissime ed extra black che prendono ispirazione dalle dive del cinema. Ecco perché gli ultimi mascara proposti dai brand più amati sono pensati per dare alle tue ciglia più volume che mai.
Qualche esempio? Il nuovo Lash ’N Roll Mascara di e.l.f Cosmetics con scovolino curvo collega e separa le ciglia per uno sguardo magnetico, definito e a lunga tenuta. Il mascara Like a Pro di Deborah Milano è invece arricchito con acido ialuronico per garantire un effetto lifting e ciccia delicatamente incurvate e lunghissime, mentre Hypnôse Drama di Lancôme promette un volume estremo e ciglia ancora più folte,
L’iconico Eyes To Kill di Giorgio Armani Beauty si presenta come un mascara all-in-one che garantisce volume, lunghezza e definizione, grazie alla tecnologia Giorgio Armani Micro-fil, la formula avvolge le ciglia con estrema fluidità, per allungarle e allungarle all’infinito.
Il mascara Sub-Aqueo di Diego Della Palmaè una nuova generazione di mascara waterproof dalle materie prime innovative e dalla tenuta estrema in grado di resistere a tutto: acqua, umidità e alte temperature, capace di rendere le ciglia nere, spesse, piene ed extra fitte per ottenere la spettacolarità delle ciglia finte senza indossarle.
Ultima novità firmata Charlotte Tilbury, l’Exagger-Eyes Volume Mascara offre maxi volume e una curvatura fino a 28 ore. Infuso con polimeri che volumizzano le ciglia “rivestendole”, garantendo un volume fino a nove volte maggiore con una sola passata; le ciglia appaiono moltiplicate, più spesse e ben separate per un effetto ciglia folte.
Per ciglia panoramiche e coloratissime, c’è invece il Duoversity Mascara + Eyeliner di Astra Beauty, mentre il Glam & Doll Endless Lash Mascara di Catrice dona lunghezza e un impressionante volume, senza grumi e senza sbavature. Infine, il Lash Volumizing Mascara di Dear Dahlia promette ciglia definite e nutrite grazie alla formula arricchita di Biotina e fibre per garantire il massimo volume.
Ma per ottenere l'effetto desiderato, ogni tanto bisogna anche usare qualche trucco. Gabriella Elio, make-up artist e fondatrice del brand Sweed, racconta a Panorama.it: «Incurvate sempre le ciglia per aprire lo sguardo e avere un aspetto più sveglio. Applicate il mascara partendo dalle radici e muovendovi verso l'alto per sollevare le ciglia».
Un consiglio extra? «Fate una sottile linea con la matita per far sembrare le ciglia più piene e lunghe».