Politica
January 31 2022
Prorogato per 10 giorni l’obbligo della mascherina all’aperto e la chiusura delle discoteche. Il Consiglio dei ministri di questo pomeriggio ha infatti deciso di allungare i vincoli imposti precedentemente, per far fronte all’ondata della variante Omicron, che avevano come data di scadenza proprio il 31 gennaio.
La decisione ha immediatamente scatenato la reazione del presidente dell’Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo (Silb) dell’Emilia- Romagna, Gianni Indino: "Apprendiamo con grande soddisfazione che il governo stia per mettere fine ad uno dei provvedimenti più iniqui emanati nei confronti delle discoteche italiane, ma vediamo pero' il bicchiere mezzo vuoto, perché ci saremmo aspettati una data certa per la riapertura, convinti che con un pizzico di buona volontà si potrà ovviare in tempi brevissimi a questo provvedimento che non ci consente una programmazione del lavoro".
La decisione è stata dunque accolta con una certa dose di positività dato che la proroga di dieci giorni lascia ancora spazio alla richiesta dei gestori di poter riaprire il giorno di San Valentino. "I nostri locali - conclude Indino- devono programmare la riapertura, fare la sanificazione del locale, chiamare del personale, i contratti con deejay, ballerini, vocalist, ma anche parcheggiatori e camerieri. Mi auguro che nei prossimi giorni qualcuno pensi a dare degli indirizzi precisi e che metta in evidenza una data certa. Abbiamo bisogno di una data certa".
Durante il Consiglio dei ministri di oggi il Premier, Mario Draghi, non ha solo prorogato gli obblighi sulle mascherine e la chiusura delle discoteche ma ha anche sottolineato che con la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica gli obiettivi di questo governo non cambiano e restano: la lotta alla pandemia, la ripresa della vita economia e sociale del Paese. Positivo il giudizio anche sulla crescita economica del 2021 che ha registrato un +6,5%. “ Sono il prodotto della ripresa globale, ma anche delle misure messe in campo dal governo, a partire dalla campagna di vaccinazione e dalle politiche di sostegno all'economia”, spiega Draghi. Il Premier ha anche posto l’attenzione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ricordando come l’erogazione della seconda rata del Pnrr (24,1 miliardi di euro) ha la sua scadenza il 30 giugno 2022 ma presuppone il raggiungimento di 45 obiettivi. Ed è proprio per questo motivo che Draghi ha chiesto “nei prossimi giorni, a tutti i ministri di indicare lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza, segnalando l'eventuale necessità di interventi normativi e correttivi connessi alla realizzazione dei suddetti obiettivi e traguardi. Il prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì, quindi, sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell'anno".Da sottolineare infine come nel prossimo Cdm, oltre che parlare del Pnrr si dovrebbe arrivare anche ad un nuovo decreto Covid, per dare copertura normativa a quanto deciso oggi sulle mascherine all’aperto e sulle discoteche. Si dovrebbero però affrontare anche altre questioni come la scuola, le quarantene e la durata del green pass per chi ha fatto la terza dose di vaccino.