Televisione
January 23 2015
Parola d'ordine: mettere in difficoltà il prossimo per aprirsi la strada verso la fase finale della gara. A MasterChef sta finendo il tempo delle lacrime in balconata e del "Vogliamoci tutti bene": ogni eliminato è un avversario in meno per conseguire il titolo. La MisteryBox numero quattro ne è una prova.
MISTERY DA INCUBO
Lo scopo del gioco era proprio quello di mettere i bastoni tra le ruote al prossimo. Sotto alla scatola di legno, invece che il solito gruppetto d'ingredienti, si trovava una busta con scritto un solo nome, quello dell'avversario per il quale bisognava fare la spesa. Unire ingredienti difficilmente abbinabili e riuscire nell'intento di causare crisi di nervi alimentari al soggetto in questione era quello che i giudici si sarebbero aspettati.
Peccato che, però, solo qualcuno ha approfittato della chance concessa, mentre gli altri hanno brindato a pane e smancerie facendo la spesa dei sogni a chi, proabilmente, rischierà di sottrarre loro la vittoria finale. In particolare ha peccato di eccessiva bontà Federica nei confronti di Nicolò offrendogli costolette di agnello, carciofi e tutto il ben di Dio possibile ed immaginabile.
Più cattivo il Conte Giuseppe con l'ormai da tutti odiato Filippo e Valentina che ha dichiarato guerra a Federica.
A causa dell'eccessivo buonismo a vincere la Mistery, e quindi il vantaggio sul successivo Invention Test, è stato Nicolò. Bene anche Federica che ha dedicato il piatto alla rivale Valentina chiamandolo "Abbassa le ali". Salvo anche Filippo che, come sempre, sotto pressione dà il meglio di sè.
IL MAESTRO E' TORNATO
Ospite d'onore della serata è stato, come succede in ogni edizione, il guru della pasticceria italiana Iginio Massari, spauracchio di tutti i concorrenti di tutte le edizioni. Più cattivo e perfido che mai Massari ha affidato il compito ai concorrenti di creare la classica wedding cake e di decorarla con pasta di zucchero e statuine degli sposi. Nicolò, oltre ad aver potuto godere di una sorta di lezione privata con il Maestro aveva anche la possibilità di mettere in difficoltà tre concorrenti, obbligandoli a cucinare una torta matrimoniale a due piani. La sua mannaia è caduta su Stefano, Filippo e Simone che Nicolò ritiene essere il suo diretto rivale.
"Per fare un buon dolce - ha spiegato chef Barbieri - ci vogliono regole e precisione".
Una bella gatta da pelare che mette molti in difficoltà. Tra torte crude, troppo dure o troppo molli, stutuine che si smontano e decorazioni improbabili vince con un dolce definito "Versatile e con un'ottima decorazione" la sempre più brillante Federica.
Davanti al giudizio inappellabile di Massari sono finiti Stefano, Arianna (che ha preparato una torta definita laconicamente "Triste") e l'amante dei funghi Chiara colpevole di non aver decorato il dessert e di aver presentato due statuine che definire "Astratte" è un eufemismo. Proprio a Chiara viene consigliato di tornare ad andare per funghi e di lasciare la cucina di MasterChef.
"Ho sbagliato - ha dichiarato uscendo - perchè non seguo le regole, ma non mollo: vado solo altrove".
"Io vivo con me stessa - ha spiegato a Panorama.it Chiara all'indomani dell'eliminazione - e quindi devo essere coerente con me stessa. Mi spiace di essere uscita perché potevo arricchirmi però ho dovuto affrontare il mio limite e non posso andare contro la mia indole. Per me la torta rappresentava la regola assoluta, l'attenessi agli ingredienti… Non c'è libertà nella pasticceria che è una scienza. Per me la cucina, invece è creatività, possibilità di sbagliare e di migliorarsi tramite l'assaggio. Non ce l'ho fatta a sottostare alle regole".
Uscendo hai anche detto: "Non rinuncio ai miei sogni, vado solo altrove". Dove sei andata?
"Io sto andando per la mia strada. Chef Cracco mi ha detto: 'Tu andrai avanti se metterai passione in quel che fai'. Il mio istinto mi dice di seguire la mia passione per la cucina dei funghi e col tempo qualcosa farò in questo senso."
MASTERCHEF FASHION WEEK
Il gruppo rimasto in gara passa, così, dall'austero ambiente della cucina di MasterChef alla glitterata atmosfera fashion della settimana della moda milanese.
Ai concorrenti il compito di preparare un cocktail rinforzato per i 100 ospiti che hanno assistito alla sfilata Indie-rock dello stilista inglese Tom Rebl. Cibo fusion da preparare con cura per palati molto esigenti; "Ci aspettiamo un cibo sartoriale", dirà uno degli ospiti della sfilata interpellato da Joe Bastianich.
E così le due squadre si preparano: a guidare i rossi ci pensa Federica che vuole con sè Nicolò, Maria, Silvana, Amelia e Valentina.
Le due brigate si mettono al lavoro e danno vita a sei finger food per squadra che vanno da guacamole con gamberi e curry ai mini burger di ricciola battuta al coltello, alla pasta fredda con frutta fresca e frutti di mare per finire con il battuto d'ananas e quaglia. Cucina d'alto livello che non coglie impreparati i fantastici 12. Lo scivolone, però, è dietro l'angolo e in questa occasione lo fanno i rossi. Come di consueto la squadra che parte in vantaggio finisce per perdere la prova in esterna e, coda tra le gambe, si trova a confrontarsi con il Pressure Test. Responsabile della disfatta è stata Silvana, la simpatica casalinga di Bitonto. Secondo gli ospiti, infatti, nell'insalata di pasta con frutti di mare da lei cucinata ci sarebbe stata della sabbia.
DI FRUTTO DI MARE IN FRUTTO DI MARE
E così, sorta di dantesco contrappasso, Silvana e gli altri rossi, al Pressure test, si trovano davanti al compito di aprire il più velocemente possibile 5 su 10 capesante; 5 su 10 ostriche e una grossa granseola. "Federica - ha ammesso un saggio Stefano - ha fatto una squadra senza un anello debole e adesso si trova a fare il Pressure con concorrenti forti quanto lei o di più".
Il leader dei rossi, comunque si salva, mentre le peggiori sono risultate essere Silvana e Maria che, al duello finale, hanno avuto il compito di cucinare capesante, ostiche e granseola.
Maria, ha dichiarato che Barbieri, "Ha cucinato un piatto che ha un suo perchè, al contrario di Silvana che ha solo assemblato gli ingredienti". E così a dare l'addio al sogno di diventare quarto MasterChef d'Italia è stata la simpatica casalinga di Bitonto Silvana.
"Per me - ha dichiarato a Panorama.it al'indomani della fine della gara - MasterChef è stata una grandissima opportunità per cambiare vita e per ritrovarmi. Da che sono diventata mamma ho pensato tanto ai bimbi e poco a me stessa. Adesso ho la consapevolezza di avere le carte in regola. A volte chi ha una personalità fragile si chiude in se stessa invece io, grazie a MasterChef ho avuto la possibilità di riscoprimi e di ritrovare la voglia di essere Silvana"
Per Silvana la gara adesso è finita, ma gli altri? Chi si starà muovendo meglio a livello strategico?
"Secondo me - ci confida - si stanno muovendo bene Nicolò, Federica e Maria. Gli altri li vedo persi in se stessi, fanno le loro gare, ma non si accorgono di quello che li circonda. Anche lo stesso Filippo: lui crede di fare strategie vincenti, ma in realtà sta sbagliando."
"L' errore da evitare - prosegue - è quello di perdersi in se stessi e di soccombere all'ansia. Io, ad esempio, avevo la consapevolezza di volere vincere, ma perdevo la lucidità in cucina a causa dell'ansia. Le strategie vengono fuori come istinto di sopravvivenza, ma uno deve essere centrato su se stesso. Quella della strategia rischia di essere un'arma a doppio taglio. Io spero che vinca Nicolò perché se lo merita. E' giovane, pieno di passione, educato, combattivo ma gentile e io spero che i miei figli crescendo gli somiglino. Non capita spesso di conoscere un ventenne come lui al giorno d'oggi".