È lui, Sergio Mattarella, il vero leader «antagonista» al governo (nella prolungata irrilevanza di Pd e 5 Stelle). Pronto a moraleggiare su quasi tutto: emergenza climatica, sbarchi, Pnrr, commissione Covid, politica estera. Tanto che per la Ue, Germania e Francia in testa, resta l’interlocutore preferito. Anche per isolare la premier italiana.