Lifestyle
October 10 2017
Di prime donne è pieno il mondo, ma di First Lady ce n'è una sola, a dispetto di quanto sostiene Ivana Trump.
La prima donna ad aver giurato all'attuale presidente Usa di "amarlo e onorarlo ogni giorno della sua vita" ogni tanto si diverte a mettere sale sulla coda dell'attuale Lady Trump Melania stuzzicandola e rivendicando il suo "Ius primae noctis".
In fondo quando Ivana e Donald si sono sposati, nel 1977, Melania era solo una bambina di 7 anni e, quando nel 1992 - dopo aver messo al mondo tre figli (Donald Jr, Ivanka e Eric) e aver costruito un impero - si sono lasciati, Melania era poco più di una ragazzina che cercava fortuna in America dopo aver salutato la Slovenia per fare la modella.
A quell'epoca Ivana era già Ivana Trump (cognome che conserva e per il quale si sta battendo nonostante ci sia una causa in corso con l'ex marito), mentre Melania era una signorina nessuno.
Certo, negli ultimi 20 anni le cose sono cambiate e ora alla Casa Bianca vive la quarantasettenne slovena e non la quasi settantenne ceca, ma Ivana non perde occasione per rimarcare il suo status di prima donna.
Lo ha fatto anche nel corso di un'intervista alla ABC News, concessa per promuovere la sua ultima fatica letteraria Raising Trump. Al giornalista che la intervistava Ivana ha detto: "Ho il numero diretto per la Casa Bianca, ma non lo voglio chiamare (Donald) perché Melania è lì" e poi, maliziosa, ha aggiunto: "E non voglio creare gelosia o qualcosa del genere perché sono la prima moglie di Trump. OK? Sono io la prima signora" (In inglese First Lady).
Melania, punta sul vivo, si è sentita defraudata di quel titolo per il quale ha tanto lavorato e ha subitp fatto diffondere un comunicato nel quale veniva specificato: "Melania Trump ama vivere a Washington DC ed è onorata del suo ruolo di First Lady degli Stati Uniti. Intende usare il suo titolo e il suo ruolo per aiutare i bambini e non per vendere libri. Non esiste alcuna base per questa affermazione da parte della ex moglie. Purtroppo è solo un modo per fare rumore mediatico e per attirare l'attenzione sul suo libro".
Ha ragione Melania nel sostenere, in sintesi, che Ivana "rosica" o Ivana nel sottolineare che quel rapporto speciale che ha con Mr. President nessuna seconda o terza moglie riuscirà ad eguagliarlo?
Eppure le due First Lady (ognuna a suo modo "first") non potrebbero essere più differenti l'una dall'altra. Ivana ha preservato quel gusto kitsch anni '80 traghettandolo attraverso un trentennio.
Capelli biondi cotonati, trench leopardato, vestitini seconda pelle nonostante gli -anta (intesi come sessanta) siano passati da un pezzo, labbra rosso fuoco e quell'alloure da soap opera che non l'abbandona mai.
Ex modella diventata imprenditrice Ivana è aggrappata con le unghie e con i denti a quel cognome - Trump - per il quale ha tanto lottato.
Del resto Donald non può negare che alla costruzione del suo impero Ivana abbia contribuito in maniera sostanziale. Negli anni '80, la donna ricoprì un ruolo principale nella Trump Organization. Divenne vice presidente del design interno per la compagnia. In seguito, l'allora marito la mise a capo del Trump CastleHotel and Casino come presidente. Divenne cittadina naturalizzata statunitense nel 1988. La fine del matrimonio fu dovuta al tradimento da parte di Donald che s'innamorò dell'ex reginetta di bellezza Marla Maples che poi divenne la sua seconda moglie.
Per anni i rapporti tra Ivana e Donald furono più che tesi e il sereno tornò solo dopo la fine del matrimonio con la Maples. Eletto Presidente Trump offrì alla prima ex moglie il ruolo di Ambasciatore della Repubblica Ceca, ma Ivana declinò asserendo: "Vivo una vita dorata, perché dovrei rinunciarvi?"
Se Ivana può definirsi una donna arrivata, lo stesso non può fare Melania, ogni giorno analizzata e scansionata dal grande occhio di una sorta di Big Brother mondiale.
E così la First Lady ha abbandonato le camicette rosa e le minigonne del passato per scegliere un look più sobrio e borghese fatto di tinte unite, tailleur e decolté.
Porta i capelli castani sciolti sulle spalle, il trucco è acqua e sapone e pare aver rinunciato a quel gusto roccoccò della fase pre-presidenziale.
Rispetto a Ivana Melania vive ancora all'ombra dell'ingombrante marito, camminando due passi dietro a lui con una sguardo da principessa triste spesso oggetto delle illazioni mediatiche circa il suo ruolo di First Lady d'America.
In qualche modo il trumpismo di Ivana è più palese e sdoganato di quello di Melania costretta a ribadire via comunicato il suo status di moglie di mentre Ivana, cullata tra pizzi e arazzi, si può permettere il lusso di giocare a fare la First Lady senza doversi giustificare con nessuno.