Tecnologia
July 10 2023
L'intelligenza artificiale è destinata a cambiare il mondo, partendo dalla nostra quotidianità e arrivando a un lungo elenco di lavori. Per questo è facile intuire quanto possa pesare per le aziende, che non a caso hanno iniziato la corsa all'AI generativa, cioè alla serie di servizi e opportunità in grado di migliorare l'efficacia e quindi incrementare performances e ricavi. Chi ha puntato forte sull'intelligenza artificiale sin dalla prima ora è Microsoft, che ha investito 10 miliardi di dollari su ChatGPT, il più noto software in grado di essere addestrato per fornire risultati in linea con le richieste testuali (chiamati prompt), nonché l'elemento che sta caratterizzando il nuovo corso di Bing, il motore di ricerca sviluppato dallo stesso colosso di Redmond.
Microsoft è anche sinonimo di imprese, perché supportare le aziende nella trasformazione digitale, affiancando in particolare cloud computing e intelligenza artificiale, è da sempre una delle priorità della compagnia fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen, che ha impresso la decisiva svolta ‘mobile first, cloud first’ sotto la guida dell'amministratore delegato Satya Nadella. Ecco perché in cima alla lista aziendale c'è l’interesse a coniugare imprese e AI, obiettivo che nel nostro paese Microsoft Italia intende raggiungere grazie alla partnership con iGenius per puntare su Crystal, l'intelligenza artificiale che insieme alla piattaforma Cloud Microsoft Azure consente alle imprese di trasformare i dati aziendali in una seconda lingua tramite l'intelligenza artificiale conversazionale.
Si tratta, in sostanza, di un prezioso aiuto per i professionisti nell'accesso ai propri dati, perché il modello viene addestrato per le esigenze di ogni singola impresa e restituisce risposte basate sui database aziendali strutturati. Il nuovo modello GPT-N è stato progettato per lavorare in modo efficace e preciso con le informazioni numeriche, aspetto che consente alle aziende di sfruttare il potenziale direttamente all'interno di Microsoft Teams, collegando le informazioni presenti in Microsoft Data Platform in maniera semplice, sicuro e senza interferire con le infrastrutture dati già esistenti. Tra i vantaggi assicurati dall'utilizzo di GPT con i numeri c'è l'analisi dei dati del CRM, dei dati finanziari e di quelli operativi per supportare decisioni basate su modelli matematici complessi, senza trascurare l'aiuto nella previsione delle tendenze relative agli indicatori di performance aziendali.
“Microsoft è da sempre impegnata ad aiutare persone e organizzazioni a ottenere di più grazie alle nuove tecnologie. In questo momento storico stiamo assistendo a una svolta epocale in cui le imprese, grandi e piccole, possono avere un accesso molto più facile all'AI e trarne straordinari benefici. Grazie alla collaborazione con iGenius, le aziende potranno fare leva sull'AI di nuova generazione e trarre ulteriore valore dall'analisi dei dati, accelerando sulla loro crescita” ha detto Matteo Mille, Chief Marketing & Operations Officer, Microsoft Italia.
In un contesto in cui l'analisi dei dati risulta sempre più importante ma complessa da realizzare, gli investimenti crescono e imprimono un'accelerazione all'adozione dell'intelligenza artificiale in ambito aziendale, poiché si parla di un fattore capace di generare un impatto sulla produttività fino a 4,4 trilioni di dollari sull'economia globale. Se l'AI è destinata a rivoluzionare il mondo del lavoro, sia a livello strategico per la crescita del business, sia a livello operativo, promuovendo nuove modalità per valorizzare il talento delle persone e eliminare operazioni ripetitive, la partita delle imprese si gioca su chi è in grado di arrivare prima a implementare nuovi strumenti e gestire le conseguenti dinamiche che si innescano.
“Siamo convinti che l'intelligenza artificiale sia in grado di creare opportunità alla pari per l'uomo, ecco perché la collaborazione con Microsoft non solo ci accomuna nell'approccio positivo verso questa tecnologia, ma ci spinge ad impegnarci ancora di più per abilitare persone e aziende a interagire con i propri dati in modo semplice e sicuro” dichiara Uljan Sharka, CEO di iGenius. Del resto, per gli Osservatori del Politecnico di Milano il mercato dell'intelligenza artificiale in Italia vale più di 500 milioni di euro, con una crescita del 32% registrata nel 2022, ma si tratta solo del primo e superficiale strato di un mondo molto più grande e redditizio.