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November 17 2021
L'attesa, si sa, è un piacere impagabile. E i mercatini di Natale, con la loro atmosfera gioiosa, quel misto di tentazioni e dolciumi, di favola e divertimento, rappresentano il preludio più dolce della festa per eccellenza. Scoprirli è un regalo per i bambini e un'occasione per gli adulti per concedersi una fuga dalla routine, anche solo per una notte durante il fine settimana. Magari portandosi in valigia qualche souvenir da piazzare sotto l'albero.
Con qualche cautela in più, per esempio evitare le ore di punta (tipo quella di cena), mantenere la distanza dagli altri presenti e indossare la mascherina negli spazi troppo ristretti, è possibile goderseli con serenità pure quest'anno. Già, ma dove andare? Marriott Bonvoy, per cominciare, ha creato una piccola guida per orientarsi tra le proposte delle principali capitali europee, raggiungibili facilmente dall'Italia con voli diretti, spesso low cost.
Cominciamo da un grande classico: Vienna. Qui il pezzo forte sono i giocattoli di legno tradizionali, le tazze calde di vin brûlé per scuotersi dal freddo e, per placare la fame, i pretzel appena sfornati. Il punto di partenza è la pittoresca piazza situata proprio di fronte al municipio, che ospita di una pista di pattinaggio sul ghiaccio e una ruota panoramica.
Sarà per le suggestioni che automaticamente viene naturale accostarle, ma Praga pare la meta ideale per vagare tra i mercatini di Natale. Nella piazza della Città Vecchia è possibile ascoltare i classici cori e assistere a proiezioni di film in tema, mentre i più piccoli possono incontrare e accarezzare gli animali, tra cui pecore, capre e asinelli. Da mangiare, le castagne arrosto o - in bocca al lupo con la pronuncia - i Kurtoskalacs: dolci cotti sul fuoco su uno spiedo cilindrico. Una sorta di brioche arrotolata e molto zuccherata.
A voler essere fiscali, si tratta di una specialità ungherese. Tanto vale volare alla fonte, o meglio al forno, e andare a Budapest. Qui, bisogna dare retta ai locali: il mercatino nei pressi della basilica di Santo Stefano, nonostante sia tra i più piccoli, è fra i più caratteristici e insieme tecnologici d'Europa. Nei suoi immediati paraggi svetta un gigantesco albero di Natale, la sera c'è uno spettacolo di luci con effetti 3D. Niente occhialetti? Nessun problema, si possono comprare in una delle tante bancarelle nei dintorni.
A Budapest, peraltro, vale il viaggio un'altra chicca da scoprire. Ha da poco aperto il Matild Palace, hotel parte della Luxury Collection (nell'immagine in basso la lobby), ospitato all'interno di un palazzo costruito per iniziativa di Sua Altezza Reale, Maria Clotilde di Sassonia-Coburgo e Gotha. Nome chilometrico che impone deferenza. La struttura, peraltro, fa parte del patrimonio Unesco e sorge in una posizione comodissima, proprio vicino al fiume Danubio. Sembrerà di dormire immersi nella storia. E nel futuro, perché sembrerà di essere già in pieno Natale.
Il viaggio è appena cominciato. E non fa tappe ovvie: a Bucarest, il mercatino più famoso si trova in Piazza Università ed è pieno di casette di legno. Sempre dedicato a chi insegue l'inconsueto, ecco Danzica in Polonia, che si racconta come uno dei più grandi eventi invernali europei, tra decorazioni fatte a mano, attrazioni per i bambini, specialità della cucina locale.
Spostandosi a Malta, dove anche a dicembre la temperatura massima si aggira attorno ai 20 gradi, si rinuncia al cappotto ma non ai riti delle festività. Anzi: sulla grande piazza della Fontana dei Tritoni, alle porte della Valletta, sarà allestito un grande villaggio dedicato al Natale che resterà aperto fino a inizio gennaio. Tra le attrazioni, una grande ruota panoramica (foto sotto) per godersi il panorama dall'alto, una pista di ghiaccio e un ospite speciale, Santa Claus, che terrà compagnia ai bambini. D'altronde l'iniziativa si chiama Fairyland, il paese delle fate, dunque credere alle favole rimane un atto doveroso.
Tornando a nord, direzione Copenaghen, l'adrenalina si sposa con la tradizione: i Giardini di Tivoli, sede di uno storico parco di divertimenti con attrazioni più calme e altre spericolate, aggiungono alla loro dose parecchio carica di divertimento una dote di oltre 1.000 alberi di Natale. Già, mille, avete letto bene, ricoperti da 30 mila palline e luci. Troppo miele? Gli adulti possono stemperarlo con il gløgg, un vin brulè con cannella. Dolce, non troppo. Svedese, vero, però ubiquo in Danimarca.
A Berlino, sono due le piazze da visitare: Potsdamer Platz, dove è possibile cimentarsi con il pattinaggio sul ghiaccio, partecipare a una partita di curling o persino fare un giro in slitta; Alexanderplatz, la sede di un mercatino che risale al VI secolo e ancora oggi annovera oltre un centinaio di bancarelle.
Per concludere, una meta che copre e racchiude quattro Paesi: la Svizzera, la Germania, l'Austria e il Principato del Liechtenstein. Parliamo dell'area del Lago di Costanza, una regione in cui peraltro resta viva la tradizione dei presepi. Su questo sito sono disponibili vari dettagli. Alcuni suggerimenti: San Gallo, in Svizzera, che durante il Natale si ricopre di stelle. Sopra le teste dei presenti brillano 700 decorazioni a forma di astri, illuminando le piazze e le vie della città vecchia.
In Germania, l'approdo è Costanza, con le sue 120 bancarelle, il porto illuminato da mezzo milione di luci che si specchiano nel lago, la giostra originale risalente al 1897 e il piccolo villaggio degli elfi.
Quanto al Principato, nel fine settimana dell'11 e 12 dicembre, a Vaduz ci sarà un mercatino aperto sotto il grande castello. Offrirà divertimento e relax, non troppo lontano dall'Italia. Una sognante e suggestiva anteprima del Natale in arrivo.