Un po' come noi, il pc ha preso peso durante la pandemia. Non per gli eccessi gastronomici o l'immobilismo forzato, ma per la necessità di schermi più grandi e prestazioni tecniche migliori. Ha guadagnato pure massa, non per il fitness domestico, piuttosto per la quantità di mouse, tastiere, speaker e orpelli che gli abbiamo abbinato per lavorare, studiare, divertirci meglio.
Un po' come noi, il computer non vede l'ora di ritrovare la vita di prima. Di riprendere a muoversi. E la sua forma riflette l'evoluzione dei bisogni: la nuova generazione di notebook recupera lo spessore minimo, accetta qualche pollice in meno del display. Però non è un semplice ritorno al passato, piuttosto un esercizio aggiornato di tecnica e design. Gli ultimi modelli sono belli da vedere e da toccare (per l'interno del Surface Laptop 4, per esempio, Microsoft ha scelto l'Alcantara); strizzano l'occhio ai tablet, tra tastiere che si staccano e schermi che si ribaltano sulla tastiera, perché dopo lo smart working in trasferta, è giusto rilassarsi con una serie tv.
La scelta si fa vasta, anzi sovrabbondante. Questa è una piccola guida. Come lo è l'adesivo Evo di Intel, che contrassegna i prodotti con una lunga durata della batteria, una connettività completa e stabile, una rapidità fulminea all'avvio. Quello che serve per essere certi di dare il benvenuto a un oggetto affidabile, il nostro prossimo compagno di viaggio.