Lifestyle
March 17 2014
Una squadra con la valigia in mano. Potremmo sintetizzare così quanto potrebbe accadere la prossima estate, in cui il Milan avvierà un processo di rivoluzione sul proprio organico con tanti elementi inevitabilmente destinati a lasciare la casacca rossonera. Non sarà però affatto semplice cedere e vendere i giocatori in esubero o che hanno deluso nelle ultime esperienze milaniste. Parecchi di loro hanno ingaggi elevati e fuori parametro per molti club italiani e internazionali, così il rischio è quello di doverli regalare, pagando anche una lauta buonuscita per favorirne il trasferimento altrove. Unica alternativa: la permanenza forzata alla corte di Seedorf (a proposito, occhio agli spifferi su Inzaghi e Spalletti, qualora la stagione dovesse finire in picchiata), sperando in possibili resurrezioni come accaduto sull'altra sponda del Naviglio per Jonathan e Alvarez, passati dall'essere corpi estranei e flop di mercato a titolari indiscussi. In attesa dei possibili sviluppi, ecco il quadro generale della situazione...
In scadenza
Sono 7 gli elementi milanisti il cui contratto con il Diavolo cesserà il prossimo trenta di giugno. Per Christian Abbiati è già stata trovata l'intesa per un prolungamento annuale: come suo vice arriverà dal Chievo Micheal Agazzi, che firmerà un triennale. In scadenza anche l'attuale quarto portiere Nando Coppola, che potrebbe allungare per un'altra stagione, diventando il terzo alle spalle di Abbiati e Agazzi. A giugno verrà infatti mandato in prestito il brasiliano Gabriel, mentre per Marco Amelia si prospetta l'addio a titolo definitivo (è legato al club di via Aldo Rossi sino al 2015 a 1,2 milioni netti). Situazione contrattuale che volge al termine anche per il laterale olandese Urby Emanuelson: sino ad oggi non si è parlato di rinnovo e nonostante faccia parte della scuderia Raiola, per l'ex Ajax si profila la mancata estensione del contratto.
Prestiti
Da valutare la situazione dei calciatori approdati a Milanello con la formula del prestito con annesso diritto di riscatto. Opzione che non verrà esercitata per il difensore argentino Mathias Silvestre, che verrà restituito al mittente (Inter). Situazione in stand-by invece per Adil Rami: il marocchino ha avuto un rendimento altalenante e il finale di stagione sarà decisivo per la sua riconferma, considerando anche che i 6 milioni richiesti dal Valencia vengono considerati eccesivi da Galliani. Medesimo scenario per l'esterno offensivo Adel Taraabt, che dopo l'avvio sprint si è involuto: in questo momento - in caso di riconferma - è probabile una negoziazione di un altro anno di prestito piuttosto che il riscatto a titolo definitivo dal Fulham per 7 milioni di euro.
Difesa
Chi dovrebbe essere ceduto è lo stopper transalpino Philipp Mexes, scaricato ormai da un anno eppure sempre in rossonero a causa di uno stipendio monstre (4 milioni netti a stagione) che ha allontanato in questi mesi tutte le possibili pretendenti. Il n°5 rossonero ha un altro anno di contratto e non sarà semplice trovare acquirenti vogliosi di pagare anche il cartellino del calciatore al Milan: regalarlo a zero, sgravandosi di un ingaggio del genere sarebbe comunque un bel risparmio per le asfittiche casse del club.
Situazione analoga per i terzini Christian Zaccardo e Kevin Constant: il primo è legato al sodalizio di via Aldo Rossi sino al 2016; per il francese contratto addirittura sino al 2017, con gli ingaggi di entrambi che viaggiano intorno al milione annuo. Non sarà quindi semplice cederli e tanto meno a titolo defintivo: più probabile una partenza a titolo temporaneo o in compartecipazione, anche se entrambi già lo scorso gennaio hanno rifiutato diverse proposte estere e nostrane (WBA e Besiktas per Zaccardo, Napoli per Constant).
Confermati Zapata e Bonera, resta tutto da decifrare il futuro di Ignazio Abate e Mattia De Sciglio. I due giocano nel medesimo ruolo e pertanto una cessione permetterebbe al Milan di iscrivere a bilancio anche una robusta plusvalenza (entrambi sono prodotti del settore giovanile). Il primo è in scadenza fra un anno, ma potrebbe allungare. Per De Sciglio c'è invece il corteggiamento del Real Madrid di Ancelotti: se dalla Spagna dovessero arrivare 15 milioni, il biglietto di sola andata per la capitale iberica sarebbe confezionato seduta stante.
Centrocampo
Reparto sicuramente da puntellare e forse addirittura da rifondare come la retroguardia. Capitan Montolivo è appetito all'estero (Atletico Madrid) e la sua cessione permetterebbe di fare cassa, tenendo anche conto che in quel ruolo c'è già Andrea Poli, una delle poche note liete della stagione e per il quale si lavora al riscatto della seconda metà del cartellino con la Sampdoria. Nigel De Jong ha un altro anno di contratto a oltre 3 milioni netti a stagione e dovrebbe restare.
Il giovane Cristante si è legato fino al 2018 e rappresenta il futuro: da decidere se puntare subito su di lui o mandarlo in prestito per dodici mesi. Essien ha deluso e per il prossimo anno ha un ingaggio pesante (2,5 milioni): se ci saranno squadre interessanti, gli verrà dato il via libera, altrimenti potrebbe restare per rilanciarsi. In uscita pure Sulley Muntari, che ha estimatori in Inghilterra e ancora un anno di contratto: cederlo ora permetterebbe di incamerare una manciata di milioncini, onde evitare di perderlo a zero fra pochi mesi.
Intoccabile Kakà, resta tutta da delineare la presenza in rossonero degli altri trequartisti. Birsa è tornato nell'oblio dopo alcune giocate risolutive in autunno, ma è legato sino al 2016. Saponara è in compartecipazione col Parma e si procederà al rinnovo di tale soluzione, cercando un club che possa far giocare con continuità l'ex empolese. Honda, invece, rimane un oggetto misterioso, tuttavia ha portato benefìci a livello di marketing e merchandising: per questo motivo - a dispetto di un ingaggio da Top Player (3,5 milioni netti all'anno fino al 2017) - potrebbe comunque restare confidando in un suo netto miglioramento.
Attacco
Reparto tutto da decifrare fra campioni al crepuscolo, giocatori abbonati all'infermeria e rapporti tesi con la tifoseria. Procediamo con ordine partendo dal brasiliano Robinho (legato sino al 2016), che è tutt'altro che incedibile, anche se è difficile trovare acquirenti per il trentenne ex Santos a causa del suo alto ingaggio (3,2 milioni). Il Faraone El Sharaawy è vincolato fino al 2018, ma ha fatto registrare appena sette presenze in tutto l'arco della stagione e attualmente rappresenta un punto interrogativo per via dei continui guai fisici: rimarrà, con l'auspicio che possa tornare il talento ammirato due anni fa.
Tutte da decifrare invece le intenzioni di Mario Balotelli e del suo manager Mino Raiola. L'assenza delle Coppe europee potrebbe ridimensionare la figura internazionale di SuperMario, la cui quotazione si è abbassata intorno ai 20 milioni. Cederlo adesso potrebbe essere un azzardo, ma al contempo potrebbe finanziare buona parte della nuova campagna acquisti. Molto dipenderà allora dai Mondiali in Brasile: se Balo replicasse le gesta offerte con la Nazionale agli ultimi Europei, le sue quotazioni si impennerebbero e anche la cessione avverrebbe a cifre decisamente più ingenti. Altresì, un flop in Brasile costringerebbe il Milan a tenerlo obbligatoriamente o a svenderlo a prezzo di saldo, con molto se non tutto dipenderà da chi sarà il nuovo uomo-mercato milanista
Confermatissimo Pazzini (in scadenza nel 2015), sul quale si continuerà a puntare in maniera importante, per il giovane Andrea Petagna (legato al Diavolo fino al 2018) è invece possibile il prestito altrove, anche se dall'estero sono già giunti interessanti abboccamenti e il classe '95 potrebbe essere eventualmente sacrificato per fare plusvalenza.
Rientri
Sparsa per l'Europa con la formula del prestito c'è un'intera compagine di proprietà milanista. In caso di permanenza nella Liga, il Betis Siviglia potrebbe riscattare Didac Vilà, così come potrebbe restare un altro anno a Parma il colombiano Verghara, mentre rientreranno a Milanello i centrali Salamon ed Ely, rispettivamente da Sampdoria e Varese. Da Londra rientrerà invece alla casa madre rossonera il mediano Antonio Nocerino: l'ex Palermo ha ancora due anni di contratto con il Diavolo e si cercherà in estate un acquirente a titolo definitivo.
I giovani Fossati, Oduamadi e Comi stanno brillando in Serie B e potrebbero essere aggregati e valutati nel ritiro precampionato. Bakary Traorè è legato fino al 2015, ma potrebbe essere liberato per l'Erciyesspor, dove è stato parcheggiato con esiti alterni in questa stagione.
Matri non rientra nei piani e potrebbe essere riscattato dalla Fiorentina per 7-8 milioni, in modo da non incorrere in minusvalenze di bilancio. Non rimarrà infine al Montepellier l'estroso Mbaye Niang: il classe '94 verrà valutato in ritiro, dopodiché si deciderà se cederlo nuovamente a titolo temporaneo o definitivo, considerando però che le sue burrascose vicende extracalcistiche ne hanno ridotto l'appeal sul mercato e ridimensionato le quotazioni.