Calcio
November 08 2023
La trionfale notte di San Siro in cui il Milan ha ribaltato il Psg riprendendo in mano il proprio destino in Champions League lascia qualche risposta ai tanti dubbi sorti in questo inizio di stagione tormentato. Non risolve tutti i problemi nemmeno nel cammino europeo, visto che servirà confermare prestazione e risultato contro Borussia Dortmund e Newcastle; però la strada è tracciata e l'inversione di tendenza che in tanti temevano non fosse più possibile si è registrata.
Ecco le risposte ai tanti dubbi venute dalla notte della rimonta (la seconda su 20 partendo da condizione di svantaggio in tutto il 2023):
1 - La squadra è ancora con Stefano Pioli e il tanto temuto scollamento, che qualche frase ha lasciato intravedere, non è irreversibile. Solo un gruppo anche sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico può sprigionare l'intensità e la concentrazione che i rossoneri hanno messo in campo contro il Psg di Mbappé;
2 - Con la rosa al completo o quasi il Milan è una squadra diversa da quella che si vede nel mezzo dei periodi in cui gli infortuni la privano di uomini fondamentali. Il simbolo di questo ragionamento è Loftus Cheek: quanto è mancato quando non c'è stato?
3 - Contro i francesi Pioli ha giocato con un 4-2-3-1 in cui Loftus Cheek è stato messo in condizione di agire quasi da trequartista e comunque di esaltare le sue qualità di calciatore box to box. Tornare indietro sarebbe un peccato mortale anche se in campionato non si trovano avversari disponibili a lasciare lo spazio che il Psg ha concesso per 90 minuti più recupero;
4 - Pioli ha studiato un piano partita molto coraggioso nel primo tempo ma ha saputo cambiarlo nella ripresa, stringendosi maggiormente intorno alla difesa. Tomori e Thiaw hanno risposto alla grande, confermando come da protetti siano una coppia estremamente affidabile. E però il Milan non ha mai rinunciato a ripartire;
5 - Serve davvero un motivatore/tutor o qualsiasi cosa debba essere Ibrahimovic a Milanello? La reazione emotiva contro il Psg indica che lo staff di Pioli ha ancora in mano tutte le leve per toccare nel profondo i giocatori. E' un dato di fatto. La vittoria contro i parigini è arrivata in coda a 72 ore surreali in cui tutto l'ambiente rossonero pensava a Ibra mentre c'era da preparare una resa dei conti decisiva;
6 - Pioli merita maggiore copertura anche pubblica. A San Siro è stato tolto il motivetto 'Pioli is on fire' temendo fischi e contestazioni; può essere stata una scelta intelligente ma è anche l'indice di come in società i dubbi ci siano e ci siano stati. E' ora di spazzarli con chiarezza.