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February 26 2018
La vittoria dell'Olimpico contro la Roma rilancia il Milan nella rincorsa a un posto nella prossima Champions League. I rossoneri di Gattuso sono ormai a contatto con le due romane e l'Inter, scenario impensabile solo due mesi fa nel momento peggiore. Merito del tecnico e di una squadra che ora sta bene fisicamente e che ha trovato autostima e certezze in campo.
I numeri fotografano alla perfezione la risalita: 24 punti in 12 partite da quando Rino si è seduto in panchina al posto di Montella e addirittura 20 nelle ultime 8 giornate quando, dopo il doppio ko contro Verona e Atalanta, la stagione sembrava definitivamente compromessa.
Nello stesso lasso di tempo le dirette avversarie si sono quasi fermate: 11 punti l'Inter e la Roma, 13 la Lazio che è l'unica a dare l'impressione di godere di buona salute senza flessione anche se la mini-crisi di gennaio ha prodotto il ciclo di sconfitte contro lo stesso Milan, il Genoa e il Napoli.
L'uomo simbolo dello splendido momento rossonero è certamente Patrick Cutrone. Ormai ha scalato le gerarchie dell'attacco, è titolare fisso scalzando Kalinic e la rete dell'Olimpico (14° dall'inizio della stagione) sembra fatta apposta per ricordare la rapacità di Pippo Inzaghi e di altri grandi del passato milanista.
In generale il Milan è una squadra molto italiana. Contro la Roma ce n'erano sei nella formazione titolare e nella ripresa si sono visti anche Borini e Montolivo. Il tutto aspettando Conti, ma soprattutto valorizzando il lavoro di Gattuso che ha ridato centralità a giocatori che parevano persi.
Il Milan ha un gioco, segna con una certa continuità (12 gol nelle ultime 6 giornate) e, soprattutto, incassa pochissimo pur senza fare catenaccio. Nell'era Gattuso ne ha presi 12 (uno a partita) di cui 8 nel primo mese. Ha ragione il tecnico a non voler essere etichettato solo come un allenatore che infonde grinta e organizzazione difensiva, ma la rimonta nasce prima di tutto da questa solidità.
Ora che il Milan è rientrato nella corsa, attenzione al calendario delle pretendenti. La 27° giornata sarà uno snodo decisivo con il derby Milan-Inter, la trasferta della Roma a Napoli e la difficilissima sfida dell'Olimpico tra Lazio e Juventus. Senza dimenticare la Sampdoria, che è a pari punti con il Milan, i rossoneri potrebbero anche trovarsi domenica 4 marzo a -4 dalla zona Champions.
Prima della sosta l'Inter ha un trittico terribile tra Milan, Napoli e Samp in trasferta. Gattuso deve spremere dai suoi tutto quello che può, tra semifinale di Coppa Italia, doppio confronto con l'Arsenal in Europa League e le partite con Inter, Genoa (a Marassi) e Chievo. Poi si potrà tirare una riga e fare il bilancio.
Con un'avvertenza: l'impresa rimane complicata ma il solo fatto di averla resa possibile nobilità il lavoro di Gattuso e lo proietta verso una carriera da allenatore di primo livello. Non era scontato visto il curriculum e la situazione ereditata da Montella a fine novembre.