Milano, la casa di Manzoni riapre dopo il restauro - Foto

ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Milano, 6 ottobre 2015. La facciata della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. Il cortile interno della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. La casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. Una delle stanze della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. La camera da letto della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. Una delle stanze della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. La casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. La casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. La casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. Una delle stanze della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.
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Milano, 6 ottobre 2015. Una delle stanze della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura, dopo il restauro.

A 230 anni dalla nascita di Alessandro Manzoni rinasce la storica dimora di via Morone 1 dove l'autore dei Promessi Sposi visse dal 1813 fino alla morte, nel 1873.

La casa del grande scrittore riapre oggi al pubblico dopo un recupero articolatosi sia nella ristrutturazione dell'edificio, sulla base di un progetto elaborato dallo studio dell'architetto Michele De Lucchi finalizzato a migliorare la funzionalità degli spazi per un loro differenziato utilizzo, sia in una rinnovata programmazione dell'offerta museale.

In particolare, l'allestimento del Museo Manzoniano è stato ripensato con un nuovo taglio scientifico, secondo i più aggiornati orientamenti museologici e museografici, grazie al contributo del consiglio direttivo e del comitato consultivo di Casa Manzoni e sotto la supervisione del profosser Fernando Mazzocca, già docente ordinario di Storia della critica d'arte e uno dei massimi esperti internazionali di arte italiana dell'Ottocento.

Il nuovo percorso espositivo è organizzato in sezioni dedicate a specifici temi: all'immagine di Manzoni, a quella della sua famiglia, alla cerchia degli amici illustri, ai luoghi di Manzoni, ai Promessi Sposi dal cinema alla televisione al teatro, al Manzoni "botanico" e alle sue biblioteche.

Presentando il progetto di restauro conservativo e riqualificazione, Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo, che lo ha finanziato con un investimento di 4 milioni, ha ricordato che si è trattato di "un impegno preso cercando di coinvolgere altre realtà milanesi, ma senza ricevere risposte: per questo abbiamo deciso di sobbarcarcelo da soli".

Manzoni, ha sottolineato il banchiere, "è una figura in cui si riconosce uno dei padri della Patria. Non si impegno' soltanto per un rinnovamento culturale ma si adopero' anche per la rifondazione morale della nazione. Attraverso la creazione di una lingua destinata a divenire il modello dell'Italia unita, egli contribui' da protagonista alla formazione di una moderna coscienza nazionale". (ANSA)


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