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April 23 2018
Milano, la città che diede i natali a Manzoni e i funerali a Montale, affascina ancora e sempre. Anche chi è convinto di detestarla, chi si ostina a considerarla caotica, fredda, diffidente, come le persone che la attraversano di corsa.
Lo charme esercitato da una città che ha visto il suo “rifiorire” dopo Expo 2015 è indiscutibilmente innato per chi la abita e non vorrebbe vivere in nessun altro posto. Riserva invece continue sorprese per chi non ci è nato e si trova costretto, per varie ragioni, a doverla indossare come un capo che necessita qualche aggiustamento di taglia.
Michele Turazzi è uno di questi. Non è nato a Milano, ma conosce la città meglio di molti meneghini D.O.C.. Il suo Milano di carta (Il Palindromo) è un reportage narrativo sugli autori che hanno vissuto e scritto Milano.
Le tante facce di Milano raccontate dagli scrittori che l’hanno amata e vissuta, gli itinerari percorsi dai loro personaggi, le strade descritte nei loro libri.
Una guida letteraria per conoscere Milano dall’eccezionale prospettiva dei grandi autori del Novecento e che ci spinge a leggere e rileggere le tante voci citate. Ogni capitolo è infatti dedicato a uno scrittore differente, e ci trasporta attraverso i diversi quartieri della città.
Grazie ai protagonisti di capolavori come Addio alle armi e La vita agra scopriamo o riscopriamo vie, piazze e locali. Ecco per esempio Lalla Romano che gioca con il figlio sul sagrato del cimitero Monumentale; Hemingway che cena ai tavolini del Biffi in Galleria Vittorio Emanuele; la Berta di Vittorini che passa davanti a un Duomo senza vetrate in una Milano deturpata dai bombardamenti; la signora Schieppati che si inoltra nel Parco Sempionedi Testori, la notte, alla ricerca del figlio Sandrino; Alda Merini che si affaccia dalla finestra su un Naviglio che oggi sarebbe difficile riconoscere.
Le dinamiche delle Milano passate entrano in risonanza con quelle della Milano attuale anche quando la città in alcuni momenti appare irriconoscibile, a testimonianza del suo continuo mutamento. Ma la voce di Michele Turazzi ci guida nelle sue evoluzioni, con appassionanti aneddoti e digressioni.
Dalle pagine di Milano di carta emerge così tutto il fascino senza tempo di una città da guardare, toccare, annusare, in cui riecheggiano le voci di autori amati, personaggi indimenticabili e storie da riscoprire. Il tutto percorrendo le sue strade, passo dopo passo.
Milano di carta. Guida letteraria della città
di Michele Turazzi
Il Palindromo, 2018