La moda non si ferma

Si è concluso lo scorso 4 ottobre a Parigi il mese dedicato alle presentazioni delle prossime collezioni per la primavera estate. Quattro settimane ricche di eventi che si dividono tra le «Big Four», capitali di stile e tendenza, ma anche “case” dei nomi più importanti del fashion system.

Negli ultimi anni, complice la pandemia che ci ha costretti per mesi nelle nostre abitazioni, sembra però che i designer trovino New York, Londra, Milano e Parigi sempre più strette e che i calendari, sempre più affollati, non diano modo di dare vita a un vero e proprio evento di presentazione tra collaborazioni con artisti di fama internazionale e lineup vip. Ecco allora che la moda si è trasformata in uno spettacolo itinerante dove tutto il mondo è un palcoscenico.

Una scelta sicuramente inclusiva verso una clientela sempre più globale, ma anche interessante da un punto di vista meramente economico. Stanno infatti tornano a vivere piccole e medie realtà come l’evento dedicato alla moda mare che si terrà i prossimi giorni a Positano.

E se l’Italia con il suo immenso patrimonio artistico rappresenta la location ideale - lo sa bene Dolce&Gabbana che proprio nei luoghi più iconici del Belpaese ha tenuto alcune delle sue più iconiche sfilate d’alta moda - sono tanti i designer che si fanno sedurre dal fascino dell’Oriente.

Ne è un esempio Alexandre Mattiussi che ha deciso di portare la sua collezione primavera estate 2023 fino a Seoul. Lo show, tenutosi nella giornata di apertura della Seoul Fashion Week, è andato in scena all'aperto nella piazza Gwanghwamun, pochi istanti prima del tramonto.

«Seoul e la Corea del Sud sono parte integrante della nostra f.AMI.ly» ha dichiarato il fondatore e direttore creativo di AMI Paris. «Non dimenticherò mai il calore con cui i nostri amici e clienti coreani ci hanno accolto quando abbiamo iniziato, la rapidità con cui hanno abbracciato AMI, il suo spirito parigino e i suoi codici. Seoul è una città in cui regna una dicotomia molto particolare, un luogo in cui convivono antiche tradizioni e modernità, con un'energia sorprendente e un eccezionale senso dello stile. Questa sfilata è un modo per ringraziare i nostri amici coreani per la loro fedeltà e allo stesso tempo è un onore poter presentare le nostre collezioni al di fuori della nostra città natale, Parigi, a un pubblico così all'avanguardia e appassionato».

La collezione, pensate per uomo e donna, è stata caratterizzata da una serie di capi esclusivi, disegnati appositamente per il mercato sudcoreano. Non per questo AMI perde però la sua la sua essenza di joie-de-vivre e la sua anima parigina. La collezione PE 23 è ricca, sexy ed eclettica, con un'atmosfera deliziosamente retrò degli anni Sessanta. La collezione, nella versatile palette di colori che contraddistingue AMI, cattura perfettamente il fascino iconico e lo spirito libero di Parigi e delle persone che la abitano. Le forme sono pure e prive di complicazioni, con tagli e proporzioni grafiche e fresche, pur mantenendo il chiaro dna del brand, fedele alla tradizione del marchio.

In prima fila ad ammirare la nuova collezione, non è mancato l’attore Choi Wooshik (Our Beloved Summer, Parasite), da poco annunciato come ambassador globale del brand.









Sarah Burton, direttore creativo di Alexander McQueen, sceglie invece di presentare fuori dalla classica Settimana della moda londinese e guarda alla fiera d’arte Frieze come cornice della sua ultima collezione.

«Questa collezione è alla ricerca dell'umanità e della connessione umana» racconta la Burton. «L’occhio è un simbolo di questa umanità, un registro di emozioni, un'espressione di unicità. I nostri abiti sono progettati per dare potere. Sono spogliati, sezionati e concentrati sul taglio, sul drappeggio e sulla silhouette. Abbiamo anche osservato l'opera di Hieronymus Bosch, oscura e bellissima al tempo stesso».

In passerella scorrono 41 look, accompagnati da accessori sfarzosi e colori audaci. La palette di basa resta certo il nero, ma quasi a catturare lo sguardo dello spettatore appaiono bagliori di blu e di rosso attraverso stampare drammatiche e frange di rafia.









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