Musica
February 20 2015
Tra l'hip hop mainstream dei pezzi grossi e l'underground che smuove nomi nuovi esiste un nuovo livello sempre più forte e coraggioso. È l'overground, una realtà che racchiude artisti con la fama da major ma che hanno mantenuto una totale indipendenza sia nei contenuti che nell'organizzazione per produzione e distribuzione della propria musica. È proprio in questo contesto che troviamo Mezzosangue, rapper romano che negli ultimi anni ha scritto una storia con pochi precedenti nella musica italiana.
Il suo nome non si trova sulle riviste patinate, i suoi brani non sono in radio e i suoi dischi sono ancora gratis. Gratis come Soul of a Supertramp, l'album uscito quest'anno dopo un'attesa che ha coinvolto migliaia di appassionati. Un free download pronto a puntare su numeri incredibili sul web: tracce in ascolto con milioni di views, social con migliaia di interazioni ogni ora e soprattutto un seguito dal vivo che rispecchia il web. Fin dall'inizio è stata questa la vera forza di Mezzosangue, verificare dal vivo l'amore dei fan sul web.
Una caratteristica semplice ma a suo modo rivoluzionaria in un mondo del rap dove spesso i numeri dei click combaciano più con i vuoti che con le presenze. Anche per questo Soul of a Supertramp si prepara a sfociare in un tour da sogno che si preannuncia come un susseguirsi di sold out. A partire da Roma che il 28 febbraio vedrà al Csoa La Strada la seconda data di un tour che inizia il 21 febbraio al Circolone di Legnano. In tre anni Mezzosangue è stato il protagonista di una scalata inarrestabile, iniziata partecipando al contest di Esa "capitan futuro" e mostrandosi in video con un passamontagna. Lo stesso che è diventato il suo simbolo e che l'artista indossa nei live gridando al microfono con la sua voce sporca ma leggera, come i suoi testi duri da digerire ma dal gusto intenso e dal ripieno di cruda verità in poesia. Ecco tutte le date complete, in continuo aggiornamento qui:
21 febbraio - Circolone (Legnano)
28 febbraio - Csoa La Strada (Roma)
7 marzo - Casa delle culture (Trieste)
14 marzo - Askatasuna (Torino)
20 marzo - Leoncavallo (Milano)
21 marzo - Pedro (Padova)
28 marzo - Revolution bar (Spinetoli)