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December 22 2017
Il Mondiale di Russia 2018 segna una svolta storica per la televisione italiana. Sarà Mediaset a trasmettere in chiaro tutte le partite che si disputeranno dal 14 giugno al 15 luglio 2018. Mai era successo che la Rai rimanesse tagliata fuori dal massimo evento calcistico e mai la tv del Biscione aveva messo a segno un colpo così importante.
Mediaset si è aggiudicata l'asta investendo una cifra di 78 milioni di euro. Accordo al ribasso rispetto alle stime dei mesi scorsi, ma pesa la clamorosa ed altrettanto storica eliminazione della nazionale italiana dalla fase finale del Mondiale. Le partite, sia della prima fase che della fase ad eliminazione diretta fino alla finale di Mosca, saranno trasmesse in chiaro su Canale 5 e Italia Uno.
Non è la prima volta che un Mondiale finisce su un broadcaster diverso rispetto alla Rai. Le ultime tre edizioni (Germania 2006, Sudafrica 2010 e Brasile 2014) erano state coperte dalla televisione di Stato in collaborazione con Sky. La Rai si era tenuta i diritti in chiaro di 25 partite per ciascun Mondiale lasciando la diretta intera dell'evento alla tv a pagamento di Murdoch. Uno schema saltato per Russia 2018. Mediaset ha deciso di scommettere forte contando sugli eccellenti ascolti che garantisce la rassegna iridata e sperando che la mancanza degli azzurri non spenga l'entuasiasmo dei tifosi italiani.
Tutte e 64 le partite del Mondiale saranno trasmesse in diretta e in chiaro sulle reti generaliste di Mediaset. Durante il mese di Russia 2018 sarà attivo un canale gratuito speciale dedicato 24 ore al giorno alle vicende del Mondiale. La gara inaugurale Russia-Arabia Saudita (14 giugno ore 17) sarà in diretta su Canale 5, poi anche Italia Uno diventerà canale iridato.
La programmazione della prima fase sarà su Italia Uno con eccezione di 4 match spostati su Canale 5 che, invece, ospiterà tutte le dirette dagli ottavi di finale in poi e il grande atto conclusivo di Mosca del 15 luglio 2018. Tutte le gare saranno trasmesse in HD mentre su Mediaset Premium verranno offerte quella di prime time con la tecnologia del 4K. Il canale Mediaset Premium HD sarà dedicato tutto il giorno al Mondiale.
La Rai ha sempre trasmesso il Mondiale ininterrottamente dall'edizione del 1954 fino a quella brasiliana del 2014. All'inizio in esclusiva assoluta (fino al 1982) e poi in concomitanza con emittenti formalmente straniere ma operanti sul territorio come Telemontecarlo (dal 1982 al 1998) e TV Koper Capodistria (edizione di Messico 1986).
In occasione di Cile 1962 non fu garantita la diretta dell'evento per problemi di collegamenti satellitari: le partite venivano registrate e trasmesse in differita il giorno seguente. La tv di Stato coprì anche l'unica edizione fin qui disputata senza presenza della nostra nazionale perché eliminata nella fase di qualificazione; avvenne in Svezia nel 1958 nell'estate che rivelò al mondo l'astro Pelè.
Dal 2006 la discesa in campo di Sky e l'impennata nei costi dell'aggiudicazione dei diritti tv obbligò la Rai ad accordi con l'emittente satellitare a pagamento, lasciando alla diretta in chiaro e gratis una partita al giorno, tutte le sfide dell'Italia, metà ottavi e quarti di finale e poi tutti gli incontri di semifinale e finale.
Il Mondiale di calcio è il massimo evento televisivo in Italia. Quanto può valere senza la nostra nazionale iscritta? Difficile stimare l'impatto della delusione per non essere presenti, però i numeri dicono che nell'estati iridate la fame di pallone supera anche il semplice trasporto per i colori azzurri.
Se si prende come punto di riferimento Brasile 2014, tra l'altro con fuso orario non favorevolissimo per l'Europa, emerge che ben 11 dei primi 20 programmi più visti in tv dell'intero 2014 è concentrato sul Mondiale che occupa interamente le prime 4 posizioni. Tolte le sfide dell'Italia (record 16 milioni e 67,9% di share il 24 giugno contro l'Uruguay) ne rimangono 6 su 20 con il picco della finale Germania-Argentina con 13,9 milioni ascolto medio su Rai1 e uno share del 56,7%.
Solo il Festival di Sanremo (5 serate nei primi 20 programmi) e la serie 'I Dieci Comandamenti' della Rai, tutto il resto è calcio. Se si restringe il campo ai soli eventi sportivi, le gare mondiali senza azzurri occupano 8 delle prime 15 posizioni con la già citata finale e le semifinali Brasile-Germania (10,6 milioni) e Argentina-Olanda (9,2 milioni) a dominare numericamente.