A piedi nudi sulla terra dell'Aquila

Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi


Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi


Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi


Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi


Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi


Nel corso dell'estate 2013 le artiste Lavinia Tribiani  e Zsuzsa Bakonyi  hanno realizzato una serie di 25 ritratti a 99 cittadini dell'Aquila, fotografati in alcuni dei luoghi più significativi della loro città, tra le bellezze del suo patrimonio storico-artistico danneggiate dal crollo seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Gli aquilani sono ritratti a piedi nudi, a contatto con il pavimento delle piazze, con la terra dei giardini e con il manto stradale: "cittadini come arbusti" cresciuti dallo stesso territorio di cui sono parte, a esprimere la loro posizione rispetto al mondo - "eravamo qui, siamo qui, rimaniamo qui" -, il tenace radicamento al territorio e la fiducia di poter vedere rinascere la propria città.


Le foto del progetto, dal titolo monumentolaquila , sono protagoniste di una mostra itinerante, la cui terza tappa è stata di recente proprio a l'Aquila, dove il gruppo cittadino di azione civica Jemo 'nnanzi  le ha presentate in occasione della Perdonanza, il celebre evento storico-religioso che si tiene annualmente in città il 28 agosto commemorando l'indulgenza plenaria concessa da papa Celestino V nel 1294. Seguiranno altre tappe nelle principali città italiane e presso le più grandi comunità di italiani residenti all’estero toccate dall'esperienza del terremoto.

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