mostra moda memorabile ipermoda maxxi roma
(Courtesy Fondazione MAXXI)
Moda

Memorabile. Ipermoda: la nuova mostra curata da Maria Luisa Frisa

Apre oggi le porte al pubblico Memorabile. Ipermoda, la mostra curata da Maria Luisa Frisa - teorica della moda, curatrice e docente universitaria - che prende vita negli spazi espositivi del MAXXI e ripercorre attraverso abiti, accessori e immagini la più recente storia della moda dal 2015 a oggi. Realizzata in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana e con Fondazione Bvlgari, per la prima volta main sponsor di una mostra, Memorabile. Ipermoda invita a soffermarsi e a riflettere su ciò che merita davvero di essere ricordato, utilizzando la moda come mezzo per meditare sul presente.

(Courtesy Fondazione MAXXI)

«Memorabile. Ipermoda cerca di restituire uno spaccato della ricchezza immaginativa e progettuale della moda degli ultimi anni. Sono onorata che questa mostra sia nel segno di una significativa azione di sistema tra MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e Camera Nazionale della Moda Italiana. In Italia che la moda entri nel Museo assume un significato particolare. Vuol dire riconoscere il valore che la moda ha nel sistema culturale contemporaneo» ha affermato Maria Luisa Frisa.

(Courtesy Fondazione MAXXI)

È la Galleria 5 del museo che, per l'occasione, custodisce e presenta alcuni tra gli accessori e i capi più concettuali ed enigmatici delle ultime stagioni: dai tanto chiacchierati abiti di Viktor&Rolf al nuovo e innovativo volto di Schiaparelli firmato Daniel Roseberry; dalla percezione unica e originale di Thom Browne alle particolari ispirazioni animali di Jonathan Anderson; dal nuovo ma terribilmente nostalgico Valentino di Alessandro Michele alla nuova visione di Francesco Risso per Marni. Uno spaccato di moda che permette ai visitatori di riflettere su concetti macchinosi e di lasciarsi ispirare dai nomi più importanti della moda di oggi.

(Courtesy Fondazione MAXXI)


(Courtesy Fondazione MAXXI)


(Courtesy Fondazione MAXXI)


(Courtesy Fondazione MAXXI)


(Courtesy Fondazione MAXXI)


YOU MAY ALSO LIKE