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November 24 2020
Un po' di storia
Il primo nucleo dei Musei Vaticani – oggi chiamati Musei e Gallerie Pontificie – nasce come raccolta delle opere private di Giulio II della Rovere (noto anche come «il Papa Guerriero») che nel 1503, quando fu eletto Pontefice, riunì nel cortile del Belvedere alcuni capolavori della scultura classica (una su tutte, il Gruppo del Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino), commissionò la decorazione delle stanze di Raffaello ed affidò a Michelangelo il compito di affrescare la volta della Cappella Sistina
Nel corso del Cinquecento, altri Papi arricchirono la collezione di Giulio II, ma bisognerà aspettare il XVIII secolo per avere uno «spazio museale» - o meglio, un eccezionale insieme di musei e collezioni - nel senso moderno del termine, con una raccolta di opere esposte in un luoghi dedicati e aperti al pubblico.
Ad oggi, i Musei Vaticani possono vantare una raccolta di circa 70.000 opere e una «struttura grossolanamente divisibile» in due parti: i Musei veri e propri (con le loro numerosissime sale ed ambienti) e i Palazzi Vaticani, che comprendono anche la Cappella Sistina, inarrivabile capolavoro d'arte, in assoluto la parte più ammirata e visitata dai turisti
Cosa Vedere: tour virtuali (e non solo)
Tra le raccolte d'arte più vaste ed importanti al mondo, dei Musei Vaticani fanno parte la Pinacoteca Vaticana, laCollezione d'arte religiosa moderna, il Museo Pio-Clementino, il Museo missionario-etnologico, il Museo gregoriano Egizio, il Museo gregoriano Etrusco, il Museo Pio Cristiano e il Museo Gregoriano Profano, il Padiglione delle Carrozze, il Museo Filatelico e Numismatico, il Museo della Biblioteca Apostolica Vaticana, il Museo Chiaramonti, mentre iPalazzi Vaticanicomprendono le Gallerie (La Galleria dei Candelabri, La Galleria degli Arazzi, La Galleria delle Carte Geografiche), le Cappelle (Cappella Sistina, Cappella Niccolina, Cappella di Urbano VIII), le Stanze o Sale ( la Sala della biga, l'Appartamento di San Pio V, la Sala Sobieski, la Sala dell'Immacolata, le Stanze di Raffaello, la Loggia di Raffaello, la Sala dei Chiaroscuri, l'Appartamento Borgia).
E in epoca di pandemia, questa enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai papi, è visitabile anche online sul sito dei Musei Vaticani. Ecco i tour più interessanti
1.Le stanze di Raffaello
Fra le principali attrazioni dei Palazzi Vaticani, le Stanze di Raffaello costituivano gli appartamenti privati di Papa Giulio II, che affidò al grande artista urbinate la realizzazione degli affreschi: Raffaello vi lavorò dal 1508 al 1520 (anno della sua morte) e successivamente, fino al 1524, il lavoro fu portato avanti dai suoi allievi.
La Stanza più celebre è senza dubbio quella della Segnatura, che ospitava la biblioteca privata di Giulio II. Qui si trovano quattro affreschi a rappresentare le quattro principali discipline del sapere: la Disputa del Sacramento (Teologia), la Scuola di Atene (Filosofia), il Parnaso (Poesia) e Virtù e Legge (Giurisprudenza).
Di straordinaria bellezza anche la Stanza di Eliodoro, seconda stanza ad essere eseguita da Raffaello, mentre la stanza dell'Incendio di Borgo e quella di Costantino portano la firma degli allievi dell'urbinate
Tour virtuale: Le Stanze di Raffaello
2.La Cappella Sistina
Tesoro artistico di inestimabile valore, la Cappella Sistina «è Michelangelo Buonarroti», visto che il Genio toscano ha dedicato quasi dieci anni della sua vita per realizzare gli affreschi che ricoprono la volta e la parete di fondo: capolavoro assoluto, vera «icona» della pittura michelangiolesca, «La Creazione di Adamo» (1511 circa) - con quel Dio possente sospeso a destra all'interno di un nimbo sorretto da angeli e cherubini e un giovane Adamo disteso a sinistra, su un pendio erboso - domina su tutto
Tour virtuale: Cappella Sistina
3.Il Museo Pio Clementino
Il più grande complesso dei Musei Vaticani, il Museo Pio Clementino prende il nome dai suoi fondatori, papa Clemente XIV e Pio VI. Situato all'interno del Palazzetto del Belvedere, nelle sue 12 sale ospita alcune tra le più importanti collezioni di arte greca e romana: tra le opere di maggior valore, la statua del Laocoonte e l'Apollo del Belvedere.
Tour virtuale: Museo Pio Clementino
4. La Cappella Niccolina
Situata nel cuore del Palazzo Apostolico, la Cappella Niccolina deve il suo nome a Papa Niccolò V (Tommaso Parentucelli, 1447-1455). Stupefacenti gli affreschi che ne ricoprono le pareti, tutti realizzati dal Beato Angelico e dai suoi discepoli (tra cui spicca Benozzo Gozzoli)
Tour virtuale: Cappella Niccolina
5. Il Braccio Nuovo
Lunga 68 metri, coperta da una volta a cassettoni con lucernari, la Galleria del Braccio Nuovo, che separa il Cortile della Pigna dal Cortile del Belvedere, fu voluta da Papa Pio VII e venne inaugurata nel 1822. Nel pavimento sono inseriti alcuni mosaici del II secolo d.C., mentre le pareti sono scandite da ventotto nicchie che ospitano statue di dimensioni decisamente maggiori del vero, quasi tutte repliche romane di famosi originali greci
Tour virtuale: Il Braccio Nuovo