Economia
September 06 2013
Una crescita del 2% a luglio e del 4% ad agosto, dopo un 2012 in picchiata e un calo a due cifre in tutta la prima metà del 2013. E' questo l'andamento delle domande di mutui in Italia, appena rilevato dalla società di ricerche Crif. Le famiglie di tutta la Penisola stanno dunque tornando pian piano a chiedere un finanziamento per comprar casa, approfittando della discesa dei prezzi degli appartamenti (in flessione del 5% quest'anno, secondo le stime degli analisti).
I PRESTITI CON LA RATA PIU' LEGGERA
A spingere i nostri connazionali a indebitarsi è anche l'andamento dei tassi d'interesse, che sono fermi al minimo storico dello 0,5% e rendono più sostenibili le rate. Se si guarda alle offerte di mutuo oggi disponibili sul mercato, infatti, si scopre che molti finanziamenti (almeno quelli a tasso variabile) richiedono il pagamento di una quota di interessi ridotta, cioè poco superiore al 3%.
Una bussola per orientarsi e trovare il prodotto migliore è disponibile nei siti dei 3 broker creditizi oggi più cliccati sulla rete, MutuiOnline, Mutui.it e MutuiSupermarket.it, che consentono di confrontare fra loro le offerte delle principali banche. Chi vuole pagare una rata bassa, pur correndo il rischio di un futuro rialzo del costo del denaro, deve necessariamente indirizzarsi sui mutui a tasso variabile, che sono i meno costosi in assoluto.
Per un debito di 150mila euro da rimborsare in 25 anni, i prodotti più competitivi in questo momento vengono offerti da IwBank e Deutsche Bank. Il gruppo tedesco propone il Mutuo Pratico a tasso variabile che ha un interesse indicizzato all'euribor a 3 mesi (il saggio sui prestiti interbancari europei), al quale viene aggiunto un differenziale (spread) del 2,75%. In totale, questo finanziamento ha un taeg (tasso annuo effettivo globale) del 3,11% e richiede il pagamento di una rata di 709,37 euro al mese. Più o meno le stesse condizioni sono previste per il Iw Mutuo Acquisto Variabile di Iwbank (taeg 3,04% e rata di 709,76 euro). Seguono a brevissima distanza i prodotti a interessi indicizzati proposti da BnlBnpParibas, Cariparma Credit Agricole e WeBank (gruppo Bpm), che hanno un taeg attorno al 3,2% e, sempre nel caso di un finanziamento da 150mila euro a 25 anni, richiedono il pagamento di una rata tra 715 e 720 euro.
Sono invece molto più costosi (anche se proteggono dal rischio di rialzo dei tassi) i prestiti a interessi fissi venduti da un po' da tutte le banche. In questa categoria di finanziamenti, si piazza al primo posto come prodotto migliore il MutuoYou del Banco Popolare (taeg del 5,12% e rata di 855 euro, sempre nel caso di un debito di 150mila euro rimborsabile in 25 anni). Costano un po' meno, invece, i mutui col cap, cioè i prestiti a tasso variabile in cui è prevista una soglia massima per gli interessi passivi, che non possono varcare il 6-6,5% (qualunque sia la dinamica del costo del denaro). In questo segmento di prodotti, l'offerta più conveniente è rappresentata dal Mutuo Tetto al Tasso della Banca Popolare di Milano: per un debito di 150mila euro da estinguere in 25 anni, il finanziamento di Bpm richiede l'esborso di una rata mensile di 765 euro circa, con un taeg del 3,8%.