Economia
June 24 2019
Mai così conveniente. Stipulare un mutuo oggi - anziché a gennaio - che sia a tasso fisso o variabile permette di risparmiare circa 300 euro l'anno.
Il merito è della politica di Mario Draghi, direttore della Bce, e della scontata - secondo i mercati - decisione di tagliare i tassi sui depositi di ulteriori 10 punti base.
Questo clima economico di rinnovata fiducia ha fatto sì che il costo medio del mutuo a tasso fisso a giugno sia sceso all'1,68%: il più basso di tutti i tempi.
Quello che sta accandendo è che gli indici Eurirs (che stabiliscono la rata fissa il giorno della stipula) hanno ritoccato al ribasso i precedenti minimi (-0,328%). Minimo storico anche per l'Euribor a un mese, cioè l'indice mensile del tasso variabile che ha raggiunto lo 0,398%.
L'atteso ulteriore taglio del tasso sui depositi determinerà un ulteriore ribasso delle ratedei mutui visto che le banche non sembrano intenzionate ad alzare lo spread per neutralizzare l'effetto dei tagli e paiono seguire l'orientamento che la politica di Draghi sta dando all'economia europea bisognosa di un colpo d'aceleratore per riprendere giri.
Dello stesso orientamento anche la Fed, che, dopo aver a lungo tentennato osteggiando il taglio dei tassi, ora si appresterebbe a seguire la direzione europea per stimolare anche l'economia a stelle e strisce.
Se tutto dovesse proseguire come le due banche centrali più importanti d'occidente stanno indicando entro fine anno chiunque stipulerà un mutuo (ma anche i vecchi titolari) risparmierà nei successivi 12 mesi almeno 300 euro.