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April 30 2016
La corsa alla grande rivincita è ufficialmente partita. E, a vedere l’entusiasmo dei suoi sostenitori, la campagna elettorale di Gianni Lettieri si preannuncia piena di soddisfazioni. Il candidato sindaco a Napoli ha infatti scosso la città presentando i dieci punti del suo programma politico per Palazzo San Giacomo.
Due i punti fondamentali: il lancio del guanto di sfida ai poteri forti partenopei e l’attacco diretto alle inefficineze del sindaco uscente, Luigi De Magistris. Il quale, tra l’altro, è il suo vero e unico avversario elettorale, stando almeno agli ultimi sondaggi. Per esempio quello commissionato dalla trasmissione Porta a Porta di RaiUno a due autorevoli istituti, Ipr Marketing e Tecnè, che prevedono un secondo turno in bilico tra Lettieri e l’ex pubblico ministero. Tutto questo mentre Partito democratico e Movimento 5 Stelle sembrano già tagliati fuori dalla guida del municipio.
Tra gli altri temi affrontati da Lettieri ci sono il Reddito di sostegno sociale e la Banca per il microcredito, utile per la concessione di finanziamenti fino a 60mila euro destinati ad artigiani, commercianti e start up giovanili. E poi, ancora: un piano Casa; un piano Turismo; nuove soluzioni alle piaghe del traffico e dei trasporti pubblici locali; 48 mila nuovi posti di lavoro in 36 mesi; la prima delibera di Giunta “per ridare sicurezza e legalità" a Napoli, con un piano integrato di videosorveglianza e un nuovo corpo speciale di Polizia locale composto da 300 uomini appositamente addestrati, con presidi 24 ore su 24 in ogni quartiere della città.
Sono questi, insomma, gli impegni principali presi da Lettieri, che alla Città della Scienza di Bagnoli ha scelto come colonna sonora Ma è la mia città di Edoardo Bennato. Ad aprire l’evento è stato invece il grande artista partenopeo Peppe Lanzetta, che ha emozionato con il racconto della Napoli di oggi e quella potrebbe essere con Lettieri.
“Mi candido a sindaco di ogni piazza, di ogni strada, di ogni quartiere“ ha arringato il candidato "civico" sostenuto anche da diverse liste senza colore politico. “Rinuncerò pure allo stipendio“ ha proseguito “sarò un sindaco a costo zero e non spenderò soldi per pagare membri dello staff o consulenze. Voglio una città serena, a misura di bambini, famiglie, donne, anziani“.
Il candidato sindaco ha inoltre lanciato una nuova idea per coinvolgere la comunità anche dopo le elezioni: “Il mio programma è realizzabile, ci metto la firma oltre che la faccia. E da sindaco, dopo due anni e mezzo di mandato, chiederò ai cittadini cosa pensano del mio operato“.
Infine, l’attacco De Magistris: “Sono arrabbiato con chi l’ha calpestata e stuprata: Napoli è sputtanata da chi l'ha amministrata una schifezza. Io sono un uomo libero, i veri poteri forti sono contro di me perché preferiscono continuare ad avere a che fare con amministratori mediocri, amministratori che hanno bisogno di piaceri, di cortesie. E, dunque, non sono liberi“.