L'High Line non smette mai di rinnovarsi. Il parco di urbano nato sul tracciato di una ferrovia sopraelevata abbandonata di Chelsea, si allunga tra il nuovo Whitney Museum di Renzo Piano, in costruzione, e l’ultimo tratto di parco, ancora selvaggio e industriale, che ospita le installazioni d’arte di Carol Bove.
Sebbene sarà inaugurato nel 2015, l'architettura del futuro Whitney Museum è già leggibile e si può intuire quanto e come cambierà il profilo del distretto di Meatpacking. “Un meteorite poggiato su una base di vetro” lo aveva definito Renzo Piano, presentando il progetto. Un edificio in perenne comunicazione visiva con l’esterno, grazie a logge e vetrate, che incornicia l’orizzonte occidentale dell’High Line.
Nell’ultimo tratto di parco, invece, quello ancora non rinnovato e non pubblico che sorvola il quartiere di Chelsea dalla trenta alla trentaquattresima strada, l’artista Carol Bove è stata chiamata a dialogare con l'aspro e rude ambiente paleoindustriale della ferrovia abbandonata.
In mezzo a binari divelti e a vegetazione spontanea, prende corpo Caterpillar, un’installazione di sette sculture di ferro e acciaio che si dispongono come totem nella serpentina della ferrovia. Un’occasione per vedere l’ultimo tratto originario dell’High Line, risalente all’era della Grande Depressione, prima che venga assorbito in quello che è oggi uno dei parchi urbani più avveniristici del mondo.
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