A New York la "più grande nevicata della storia"

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A Foley Square, New York, si cerca di togliere un po' di neve dalle strade - 26 gennaio 2015
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Newyorchesi fotografano i pupazzi di neve realizzati dall'artista svizzero Peter Regli
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Union Square durante la tempesta di neve che ha colpito New York - 26 gennaio 2015
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Persone a piedi lungo Washington Square Park prima dell'inizio del coprifuoco a New York - 26 gennaio 2015
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Un uomo sotto la nevicata di New York - 26 gennaio 2015
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New York City, 24 gennaio 2015. Un fotografo nel Prospect Park innevato a Brooklyn.
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New York City, 24 gennaio 2015. Una donna con il suo cane nel Prospect Park innevato a Brooklyn.
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New York City, 24 gennaio 2015. Anatre e oche in un laghetto del Prospect Park innevato a Brooklyn.
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New York City, 24 gennaio 2015. Una gara di corsa nel Prospect Park innevato a Brooklyn.
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New York City, 24 gennaio 2015. Anatre e oche in un laghetto del Prospect Park innevato a Brooklyn.
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New York City, 24 gennaio 2015. Il Prospect Park innevato a Brooklyn.

Il sindaco Bill de Blasio l'aveva detto già ieri: "Quella che sta per arrivare è molto probabilmente la più grande tempesta di neve della storia di New York, una cosa mai vista". E infatti, così è stato. 

A New York durante la notte è scattato il "coprifuoco". Per evitare al massimo rischi e disagi causati dalla tempesta di neve che si sta abbattendo in queste ore su tutto il nordest degli Stati Uniti, dalle 23 ora locale (le 5 in Italia) nessuna auto privata puo' più circolare sulle strade della Grande Mela. E non lo potrà fare fino a nuovo ordine.

Una misura senza precedenti. La circolazione è permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispetterà il divieto commetterà un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana. E chiusi tutti i collegamenti stradali tra Manhattan e il New Jersey, dal George Washington Bridge ai due tunnel sotto il fiume Hudson (il Lincoln Tunnel e l'Holland Tunnel). "Una cosa mai vista", commentano sulle tv americane.

In effetti il clima nella Grande Mela è surreale, con la metropoli famosa in tutto il mondo per non dormire mai già da molte ore pressochè deserta. Nessuno in strada, nessuno sui marciapiedi. Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attività sono "chiuse per neve".

Attività paralizzata anche al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. E fermi i tre principali aeroporti newyorkesi (Jfk, La Guardia e Newark), come il Logan, lo scalo internazionale di Boston, con migliaia di voli cancellati. È stato di emergenza non solo in tutto lo Stato di New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa. Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, è quello di vasti blackout.

Sono attesi infatti da 60 a 90 centimetri di neve, con venti che potrebbero arrivare fino a 100 chilometri orari e oltre.

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