Tecnologia
March 06 2017
Dal MWC di Barcellona
Le indiscrezioni della vigilia erano fondate. Nokia, o meglio HMD (la società che ha preso in licenza il brand dopo la dismissione attuata da Microsoft) ha fatto risorgere il 3310, probabilmente il più iconico fra tutti i telefonini prodotti dalla casa finlandese nei suoi anni d’oro. Un’operazione nostalgia, certo, ma che ha almeno tre ragioni per farsi apprezzare, anche da un pubblico meno "malinconico". Una su tutte, il prezzo davvero irrisorio – 49 euro Iva inclusa – per quello che in fin dei conti resta un telefono cellulare.
Rinnovato (ma non troppo)
Dimensioni, peso, solidità, maneggevolezza: gli ingredienti che hanno fatto di questo modello uno dei più clamorosi successi commerciali della storia (quasi 150 milioni di pezzi venduti fra il 2000 e il 2005) ci sono tutte. A cambiare sono le finiture (plastiche e colori rinnovati), il display (a colori, ma non touch) e il sistema operativo, ritocchi per così dire “cosmetici” che hanno il merito di rinfrescare il look del telefonino ma senza alterare i canoni complessivi del progetto originario.
Dotazione ridotto all'ossa, ma l'autonomia è da record
Ma cosa si può fare in sostanza con il nuovo Nokia 3310? Non molto, in verità. A parte telefonare e mandare SMS, gli unici extra della versione 2017 del telefono sono il lettore di mp3, la radio FM, la fotocamera da 2 megapixel (con flash) e i giochi (si c’è anche l’inossidabile Snake).
Ma, tant’è. Il 3310 non è un dipositivo che nasce per essere sempre connesso a Internet (non c’è nemmeno il supporto alle reti 3G, per dire), ma per essere sempre reperibili. I consumi ridottissimi rappresentano in questo senso il vero punto di forza del telefono: con 22 ore di autonomia in conversazione e addirittura un mese di operatività in stand-by (queste le stime dichiarate dal produttore), il redivivo telefonino di Nokia è in grado di stracciare qualsiasi smartphone di ultima generazione.
A chi può piacere (e a chi no)
Viste le carattersistiche (e soprattutto il prezzo), si può dire che il nuovo Nokia 3310 abbia tutte le carte in regola per diventare un best seller nei Paesi emergenti, e in particolare laddove lo svilluppo delle reti veloci è ancora in ritardo. Ma c'è anche chi scommette sul suo successo anche in mercati più maturi, Italia compresa. A ben guardare, chi uno smartphone ce l’ha già e magari ha bisogno di un secondo dispositivo da utilizzare in tutte quelle occasioni nelle quali uno smartphone è fin troppo impegnativo (vacanze, escursioni in luoghi ostili, viaggi all’estero), potrebbe anche cedere alla tentazione.
D'altro canto la mancanza di tutte quelle applicazioni che ormai sono diventate imprescindibili nella nostra vita digitale (social network e chat su tutte) rischia di limitare sul nascere qualsiasi impulso all'acquisto. Il fattore nostalgia, a questo punto, rischia di essere il vero ago della bilancia.
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