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January 13 2015
Dopo Questione di cuore (2009), la regista romana Francesca Archibugi torna con il film Il nome del figlio, dal 22 gennaio al cinema. Con Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio e Micaela Ramazzotti. Il quintetto di brillanti attori italiani muove una commedia dall'impronta francese, tratta infatti dalla pièce teatrale Le prénom di Alexandre De la Atellière e Matthieu Delaporte, che già aveva avuto una trasposizione cinematografica d'Oltralpe con il gradevole Cena tra amici (2012) diretto dagli stessi autori teatrali.
"Siamo ripartiti dalla commedia teatrale, più che dal film. Perché volevamo avere nelle mani un testo che si avvicinasse il più possibile alla drammaturgia, che assomigliasse a un punto di partenza letterario", racconta Francesco Piccolo, autore della sceneggiatura insieme alla stessa Archibugi. "Nella sostanza, siamo andati a riprenderci tutto il percorso narrativo della commedia francese (come un mezzo di trasporto), e abbiamo trasformato ogni singolo personaggio in un italiano, qualcuno che conoscevamo, che ci assomigliava, qualcuno che avremmo voluto essere, che non avremmo voluto essere, che forse siamo senza accorgercene o senza accettarlo".
Paolo (Gassman), estroverso e burlone agente immobiliare, e Simona (Ramazzotti), bellissima di periferia e autrice di un best-seller piccante, sono una coppia in attesa del primo figlio. Oltre a loro ci sono Betta (Golino), sorella di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare, e Sandro (Lo Cascio), suo marito, raffinato scrittore e professore universitario precario. Tra le due coppie l'amico d'infanzia Claudio (Papaleo), eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui. Potrebbe essere la solita cena allegra tra amici che si frequentano e si sfottono da quando erano bambini, ma invece una domanda semplice sul nome del figlio che Paolo e Simona stanno per avere, induce a una discussione che porterà a sconvolgere una serata serena.
In questo video in esclusiva un estratto de Il nome del figlio:
Il nome del figlio, un estratto dal nuovo film di Francesca Archibugi
"Questi personaggi sono tutti, ognuno a suo modo, ammalati del desiderio struggente di fermare il Tempo", commenta Archibugi. "Fanno fatica ad accorgersi del mondo fuori che è cambiato, nostalgici dell’infanzia per l'illusione che siano esistiti tempi migliori. I progressisti divenuti conservatori, ma sfottuti dolcemente: siamo noi. Siamo ridicoli. Facciamo ridere, eccoci in commedia".