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June 26 2012
“Adesso può baciare la sposa. Ma solo dopo aver stretto la zampa al testimone di nozze”. Cane, gatto, pappagallo, furetto, criceto o boa, non ha importanza, nel Municipio del Comune di Montecarlo, in provincia di Lucca, c’è un posto in prima fila proprio per tutti. Puzzola, compresa.
E sì, perché il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, non solo ha spalancato le porte della Sala delle Cerimonie del Comune agli amici a quattro zampe(e non solo) ma ha pensato persino di trasformare il vostro animale di famiglia in un testimone di nozze. E a tutti gli “effetti” di legge e non.
Al termine della cerimonia, infatti, il vostro animaletto sarà prima fotografato e poi inserito ufficialmente nell’Albo degli animali di famiglia online. Ma non è finita: gli verrà rilasciata dal sindaco anche una pergamena dove, assieme alle clausole matrimoniali previste dall’unione civile e ai nomi degli altri testimoni di nozze, spunterà anche il suo, quello di Fido. Il primo matrimonio con testimone un cane, un meticcio maschio di 15 anni color beige, è stato celebrato il 2 giugno scorso.
La sposa Luisa Riccomi, 36 anni, impiegata e lo sposo Graziano Toschi, 42 anni di professione operaio, hanno preso in braccio il loro Milo e sono convolati a nozze.
Per il comune di Montecarlo, borgo medioevale fondato nel 1333, il matrimonio con gli animali è l'ultima idea di una sapiente politica di comunicazione voluta proprio dal primo cittadino, Vittorio Fantozzi, 33 anni. Questa trovata, permetterà di valorizzare ulteriormente il territorio e soprattutto di “aumentare “ le entrate di cassa del piccolissimo comune.
Solo lo scorso anno, infatti, il sindaco Fantozzi ha deliberato che a Montecarlo ci si può sposare sempre, ma proprio sempre in tutti i giorni dell’anno:Natale, Pasqua, 31 dicembre e 1 gennaio compresi e a qualsiasi ora del giorno e della notte. Insomma, h 24.
Ma oltre a ritagliarsi la cerimonia “su misura” nel paesino lucchese si può scegliere anche da chi farsi sposare. Occorre solamente sfogliare la gallery degli assessori e spuntarne uno. Ad oggi, l'assessore più gettonato è una donna, piuttosto avvenente, di 35 anni. E le location? Anche in questo il sindaco Fantozzi non ha messo limiti e ha offerto un’ampia possibilità di scelta tra strutture pubbliche e private: il settecentesco teatro dei Rassicurati, la trecentesca Fortezza del Cerruglio o le secolari cantine vitivinicole che circondano il paese. Ovviamente, nel caso in cui il Municipio vi andasse proprio stretto.
''Sono location di grande pregio che noi vogliamo valorizzare - spiega a Panorama.it, il sindaco Fantozzi - e finora i risultati sono stati ottimi. Qualche anno fa avevamo due, tre matrimoni all'anno. Da quando abbiamo lanciato il progetto “Sposarsi a Montecarlo” siamo passati prima a 11 e poi a 23 in due anni e continuiamo a crescere. Adesso vengono a sposarsi da tutto il mondo”
Poi il sindaco prosegue: “Speriamo che Milo non rimanga il primo e unico testimone di nozze a quattro zampe e che Montecarlo diventi molto presto la capitale dei matrimoni con gli animali testimoni di nozze. Noi siamo siamo stati i primi in Italia ad avere questa idea e non poteva che essere così perché siamo un paese di campagna e siamo abituati a vivere e a convivere con gli animali:galline, polli, conigli, cani , gatti e non solo”
Ed infatti, non molto lontano da Lucca, ad Altopascio, solo 6 anni fa, c'e' stato un altro illustre matrimonio dove questa volta a fare da testimoni sono stati gli umani: il cane lupo che interpretava Rex, star dell'omonima serie tv. Rex si sposò con un esemplare femmina della sua stessa razza e la cerimonia in pompa magna, fu celebrata dal sindaco in persona con tanto di fascia tricolore.
Dunque, addio rimorsi. Se decidete di sposarvi a Montecarlo di Lucca, non dovrete abbandonare a casa il vostro animaletto nel giorno più bello della vostra vita. Ma attenzione ci poterebbe essere un unico inconveniente: se il vostro amico a quattro zampe è un po’ troppo attaccato a voi potrebbe stamparvi una scenata di gelosia o nella peggiore (o migliore) delle ipotesi pretendere il posto dello sposo o della sposa.